EUROAVVERSARI SPECIALE EUROPA LEAGUE SEMIFINALI / ROMA – La penisola iberica regina dell’Europa League. La competizione continentale è, ormai da anni, terreno fertile per Spagna e Portogallo che, attraverso le rispettive rappresentanti, hanno sbaragliato la concorrenza in sei occasioni negli ultimi nove anni e, di fatto, con l’edizione di quest’anno, saliranno a 7 in dieci edizioni. Non è un caso, anche se è quanto mai particolare, che tre squadre su 4 di uno stesso Paese raggiungano le semifinali. E’ capitato l’anno scorso con tre compagini lusitane e ricorre quest’anno con tre formazioni spagnole.
Atletico Madrid, Valencia e Athletic Bilbao sono, dunque, in lotta per vincere una Coppa che da quelle parti significa molto e non è considerata soltanto un intoppo all’ascesa in campionato. In questo scenario loSporting Lisbona sembra di troppo ma guai a dare per morto il club portoghese che può contare su una minor pressione mediatica.
SPORTING LISBONA-ATHLETIC BILBAO – Gli spagnoli, guidati da Marcelo Bielsa, hanno riportato in alto il morale dei tifosi di questo club da sempre molto caldi e attaccati alla maglia. Identità e tradizione sono alla base della cultura basca, che si traduce anche nello sport e in particolare nel calcio. Motivazione ed orgoglio si uniranno alla spinta che i supporters daranno alla formazione nella gara del ‘San Mamés’ della prossima settimana. Prima c’è, però, da far visita in quel di Lisbona dove lo Sporting non ci sta a fare da comparsa. Vuole essere protagonista a tutti i costi e sa che la partita, fra le mura amiche, può concretamente porre una prima pietra pesante sulla qualificazione alla finale. C’è da dire, in tal senso, che l’Athletic Bilbao ha disputato le sue migliori partite in trasferta (Manchester e Gelsenkirchen ne sono l’emblema). Bielsa ha un atteggiamento piuttosto offensivo e i suoi attaccanti, Fernando Llorente su tutti, lo stanno ripagando a dovere. Il terminale offensivo della formazione basca è, attualmente, uno dei più prolifici nella Liga con 17 gol in 28 gare. Da tenere d’occhio anche gli altri talenti come Javi Martinez e Iker Muniain, entrambi già affermati nel calcio che conta. Complessivamente più equilibrato come atteggiamento in campo e come livello qualitativo è lo Sporting Lisbona. Nella formazione andalusa non spiccano campioni tali di questo nome. E’ un insieme, comunque, ben attrezzato di giocatori fra i quali risalta Ricky van Wolfswinkel, attaccante dal gol facile, vero e proprio perno dell’11 guidato da Sa Pinto. Tra i due club figura un doppio precedente nella stagione 1985-86, quando agli ottavi di Coppa Uefa il Bilbao vinse in casa l’andata per 2-1 e poi si vide travolto 3-0 a Lisbona dallo Sporting.
ATLETICO MADRID-VALENCIA – E’ sicuramente lo scontro più atteso. Quello da cui, in molti, pensano possa uscire la vincitrice di tale torneo. Dopo il trionfo del 2010, il club madrileno vuole puntare ad un nuovo exploit, seppur abbia una formazione completamente rinnovata dall’ultimo successo. In due anni il mercato è stato drastico sia in entrata che in uscita ma la qualità è rimasta pressoché la stessa. A rimpiazzare i gol diAguero e Forlan ci ha pensato da solo Radamel Falcao, il quale sta letteralmente trascinando la squadra spagnola (30 gol tra campionato ed Europa League). Compagno di reparto e spalla affidabile è il talentuosoAdrian, capace di abbinare gol (15 in stagione) e assist (10) grazie a velocità e tecnica che fanno parte del suo bagaglio qualitativo. A Valencia, invece, puntano molto su Roberto Soldado. L’ex giocatore del Real Madrid ha da anni trovato continuità e gol al ‘Mestalla’. In questa stagione sta contribuendo a rendere, nuovamente, il Valencia terza forza del campionato. Mantenendo il suo trend (26 gol fino ad ora) può garantire il passaggio del turno, rispettando così i favori, leggeri, del pronostico. Nonostante le gare europee fra due squadre dello stesso Paese siano un episodio non raro ma, comunque, poco probabile, Atletico Madrid e Valencia hanno già avuto modo di incontrarsi in passato. Bisogna tornare indietro all’edizione 2009-2010, la stessa che vide l’Atletico Madrid battere in finale il Fulham: agli ottavi di finale, le due compagini spagnole si scontrarono in un doppio confronto con andata a Valencia. Il 2-2 favorì i ‘Colchoneros’ che poi conquistarono la qualificazione con un timido 0-0.
Hervé Sacchi
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