CALCIOSCOMMESSE PERINETTI SIENA / ROMA – Il direttore sportivo del Siena, Giorgio Perinetti, è intervenuto a ‘SkySport24’ per chiarire la posizione del club in merito allo scandalo ‘calcioscommesse’:
LO SCANDALO ED IL LAVORO DELLA PROCURA – Questo il pensiero del dirigente senese: “Sono stati convocati nostri tesserati ma bisogna dire che la Procura Federale sta facendo un lavoro massacrante e ha sentito un gran numero di calciatori. Sta uscendo fuori qualcosa di importante ed è giusto sapere cosa è avvenuto. La giustizia deve essere rapida ma soprattutto giusta. Siamo davanti ad un fenomeno che le società non sono riuscite a controllare; è un virus inserito nel sistema calcio da combattere tutti assieme”.
LA CONVOCAZIONE DI MEZZAROMA – Il direttore sportivo difende il proprio presidente: “E’ un atto dovuto dopo le dichiarazioni di Gervasoni, anche se queste arrivano per sentito dire e sono di terza mano. La convocazione in procura, comunque, non significa condanna; è un’opportunità per chiarire. In Italia il sospetto aleggia sempre ma è importante poter spiegare elementi tirati in ballo da altre persone. E’ giusto che ognuno possa rispondere senza essere conseguentemente sospettato perchè si è innocenti fino a prova contraria”.
LA POSIZIONE DEL SIENA – Il direttore sportivo mette le mani avanti sull’eventuale coinvolgimento di propri giocatori: “Noi siamo tranquilli ma ero tranquillissimo anche su Carrobbio. Sono d’accordo con Petrucci: la responsabilità oggettiva è un caposaldo; è sempre stata confermata e a ragione. I regolamenti, però, possono essere aggiornati alla luce dell’evoluzione dello sport e a nuove problematiche mai uscite prima”.
S.D.