Chelsea-Barcellona, esclusivo Cubero a RadioCalciomercato.it

RADIOCALCIOMERCATO, ESCLUSIVO CUBERO / ROMA – Dopo il Real Madrid, adesso tocca al Barcellona. Le due ‘Grandi’ di Spagna, in attesa del ‘Super Clasico’ di sabato prossimo nella Liga, si sfidano a distanza sul palcoscenico della Champions League. I blaugrana però non vorranno certamente imitare i blancos, ko martedì nella tana del Bayern Monaco, stasera nel primo incrocio di semifinale a ‘Stamford Bridge’ contro il Chelsea. Sulle sfide di Champions e sulle ultime frecciate di Mourinho a Guardiola è intervenuta a RadioCalciomercato.it – la web radio ufficiale di Calciomercato.it – Cristina Cubero, giornalista del quotidiano spagnolo ‘El Mundo Deportivo’.

BARCA ALLA PROVA CHELSEA – “Sarà una grande partita, una gara bellissima. Il Chelsea vorrà sicuramente rifarsi dopo il gol decisivo di Iniesta del 2009. Il Barcellona sta bene, vuole a tutti i costi una nuova finale. Ieri è stato un piacere sentire parlare in conferenza stampa due grandi allenatori come Guardiola e Di Matteo: quest’ultimo, rispetto a tre anni fa, ha uno stile completamente diverso rispetto a Mourinho”.

REAL AL TAPPETO – “Il Bayern Monaco ha un attacco stellare, il Real Madrid lo ha sofferto. Però è ancora tutto aperto: secondo un mio pronostico, vedo sempre i blancos favoriti per l’accesso in finale. Il gol di Oezil è pesantissimo in vista della gara di ritorno. Al ‘Bernabeu’ il Real può vincere con più di un gol di scarto, però se il Bayern riuscisse a segnare cambierebbe tutto”.

MOURINHO VS GUARDIOLA – “Mourinho ha creato un ‘mostro’. In cinque anni qui non ha imparato nulla della filosofia del Barça. Nessuno ama il suo gioco e il suo modo di fare, tutti preferirebbero Guardiola. Le sue frecciate al tecnico blaugrana lasciano ormai il tempo che trovano: sabato c’è il ‘Clasico’, fa ogni volte queste dichiarazioni per innervosire il Barcellona. Sa che nella gara secca i blaugrana partaono in vantaggio rispetto al Real. Guardiola sta facendo la storia del Barça, prima da calciatore e adesso da allenatore. Tutti lo vorrebbero ancora qui per altri 100 anni”.

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