Roma-Fiorentina, Rossi: “La gara di andata fa parte di un’altra epoca”

Delio Rossi (Getty Images)

ROMA FIORENTINA CONFERENZA ROSSI / ROMA – Alla vigilia di Roma-Fiorentina, l’allenatore ‘viola’ Delio Rossi ha parlato in conferenza stampa della sfida dell’Olimpico:

LA PARTITA – Il tecnico avverte i suoi: “Se si vuole fare risultato a Roma serve una partita perfetta e deve girarti tutto per il verso giusto. La gara dell’andata la ricordo, ma fa parte di un’altra epoca. Loro sono una squadra che gioca con un gran possesso palla, noi non abbiamo lo stesso palleggio dei giallorossi. In attacco non ho molte alternative, la squalifica di Amauri non ci voleva: o gioca Ljajic o Cerci. Il problema di Ljajic è estrinsecare le qualità con continuità, ma ci vuole tempo. E’ giovane e deve riuscire a trarre insegnamenti anche dalle situazioni negative come possono essere una panchina o una tribuna. Non dobbiamo condannare Cerci per qualche atteggiamento, ho visto cose molto peggiori. Non lo prendo in considerazione se vedo che non si allena bene, poi le scelte le faccio io. Avere Vargas a disposizione fa piacere, sto dando possibilità a tutti. Per quanto riguarda Montolivo sapevamo della sua situazione: se ho a disposizione un giocatore che ha più qualità di lui, lo faccio giocare volentieri. Le soluzioni erano due: o utilizzi Montolivo o lo sostituisci, non ci devono essere mezzi termini”.

LUIS ENRIQUE – Rossi commenta il percorso del suo collega nella capitale: “Fino a quattro mesi fa vivevo a Roma e conosco l’umore della piazza, l’ambiente non è facile perchè c’è poca pazienza. Lo sto seguendo con curiosità, mi sembra abbia aperto un nuovo ciclo e per certe cose ci vuole tempo. In Italia siamo abituati a volere tutto e subito, ma il futuro è dalla loro parte: se uno crede ad un’idea, se questa è giusta, prima o poi arriva ad ottenere qualcosa”.

LA CLASSIFICA – Il pensiero dell’allenatore ‘viola’ non può prescindere dall’attuale posizione della Fiorentina: “8 punti per la salvezza? Forse ne bastano anche di meno; se non facciamo nemmeno questi punti è giusto avere una classifica penalizzante. Onestamente non avverto la sensazione di una maggiore serenità fuori casa, se potessi io sceglierei di giocare sempre in casa. Magari ci può essere l’ansia da prestazione in casa ma onestamente lo trovo sciocco. Non dobbiamo sperare negli altri anche se ogni squadra deve giocare al massimo delle proprie potenzialità anche se non ha più nulla da chiedere al suo campionato. “.

JOVETIC – Il mister ‘viola’ conferma la stima per l’attaccante montenegrino: “Ha detto delle cose che condivido, penso che un giocatore debba dimostrare di essere importante soprattutto nei momenti topici. Bisogna lavorare per ottenere il massimo. A me Jovetic piace, è uno che ci mette sempre la faccia, non si nasconde dietro luoghi comuni. Secondo me la famiglia Della Valle ha tutte le potenzialità per poter recitare un ruolo importante”.

S.D.

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