RadioCalciomercato.it, esclusivo Nucera su Barcellona-Milan e futuro Higuain

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO NUCERA MILAN BARCELLONA HIGUAIN / ROMA – E’ arrivato il grande giorno per il Milan: una gara da dentro o fuori quella di stasera al ‘Camp Nou‘. Ci vorrà il miglior Ibrahimovic per superare l’ostacolo Barcellona. Per avere delle considerazioni sul match di Champions e su un possibile futuro di Higuain in Italia, RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Antonio Nucera, noto telecronista della redazione di Sky Sport.

BARCELLONA OSSO DURO – “Il Milan dovrà farsi vedere. All’andata è riuscito a coprirsi e a non prendere gol, ora serve segnare. Giocherà certamente un po’ più aperto rispetto all’andata, prendendo tutti i rischi del caso. Bisogna capire se sarà in grado di resistere agli attacchi del Barcellona. In campionato non ha nemmeno dovuto faticare perché il Bilbao non sta attraversando un grande momento, non vince da un mese, paga la stagione lunga. Il Barcellona ha risparmiato energie per questa partita. Il problema del Milan è che in Champions League non ha ancora vinto fuori casa e stasera e stasera è costretto a vincere o a pareggiare con gol. Andare a vincere a Barcellona è cosa complicata. E’ una situazione molto delicata, considerato che i catalani in casa il gol lo trovano con una certa disinvolutra: due gol al Bilbao, nella partita prima cinque al Granada… Il Barcellona in casa segna sempre. L’obbligo del Milan è di fare almeno un gol e se possibile ottenere almeno un pari e affidarsi alla sua difesa. L’assenza di Thiago Silva è pesante. Con Messi e Sanchez davanti, serviva un difensore esperto come Thiago Silva. Ora lui non c’è, vediamo come se la cavano gli altri. Il pronostico però è nettamente a favore del Barcellona. Come pronostico la vedo molto difficile, soprattuto perché il Barcellona gioca il ritorno in casa e mi sembra favorito. Ci vorrà una grande partita dietro, in difesa, e una grande partite davanti di Ibrahimovic. Se una di queste due cose non si concretizza, mi sembra molto difficile”.

CHANCE IBRAHIMOVIC – “Il punto debole è la tenuta difensiva senza Thiago Silva, con il Barcellona che metterà sotto pressione il Milan. Non è opportuno discutere soltanto del portiere. La difesa è formata dal portiere più i difensori. E’ chiaro che se Abbiati fa un po più del normale e la difesa non si distrae, allora le possibilità del Milan aumentano. Però il passaggio del turno dipende al 90% dalla condizione di Ibrahimovic. Lui in Coppa dei Campioni non è mai stato decisivo ai fini di un passaggio del turno. E’ arrivato il momento, se ci tiene a essere considerato a livello internazionale come Ronaldo e Messi che fanno la differenza vincendo le parttie. Per Ibrahimovic si trtta di un bel test. All’andata non mi ha continvo, stasera vedremo. Come lo accogliere il ‘Camp Nou‘? Mi aspetto la stessa di Pepe nel match di ritorno in Coppa del Re, dopo che all’andata ci fu un’entrata dura su Messi. Il pubblico allo stadio però è concentrato sulla partita, il momento più difficile può essere il riscaldamento a mezz’ora dall’inizio della partita. In quei trenta minuti può sentire un po’ di pressione, ma il giocatore è abbastanza abituato”.

BARCELLONA ALL IN – “Loro ci puntano moltissimo.  Anche perchè il campionato se ne va a Madrid e per loro questa è la competizione che può salvare la stagione, ci puntano moltissimo. Si aprirebbe poi la possibilità di una semifinale alla portata con il Chelsea. Per loro sarebbe più complicato questo quarto che la semifinale. Il Milan ha grande considerazione, credono che sia l’ostacolo maggiore per arrivare alla finale di Monaco“.

FUTURO HIGUAIN – “Higuain se ne andrà dal Real Madrid. Benzema è intoccabile e verrà confermato. Higuain un’altra stagione giocando metà delle partite entrando spesso dalla panchina. Non è più disposto. La stagione 2012/2013 ci porta ai Mondiali in Brasile e a lui interessa trovare continuità e giocare titolare con l’Argentina. A Madrid non ha il posto fisso, se ne andrà. Uno scambio con Aguero? E’ tutto aperto. Lui è un ex Atletico, al Real non sarebbe ben visto. Ma sono situazioni destinate a superarsi. Sarà un problema l’impatto iniziale, ma non sarebbe il primo giocatore a passare dall’Atletico al Real: un esempio è Raul, sono cose che si possano superare. Un futuro in Italia? L’unica cosa che possono fare le società è mettere da parte 45-50 milioni di euro, è questo il discorso. In Inghilterra sono già pronte e ce ne è più di una. Da noi è più complicato. Non ne vedo tantissime a causa dell’età, dell’ingaggio e delle rischieste del Real. A giugno sceglierà il posto che gli offrirà di giocare la Champions da titolare fisso e ingaggio all’altezza delle sue aspttative”.

 

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