MERCATO INTER MOURINHO / MILANO – Difficile spiegare cosa abbia lasciato Josè Mourinho nel cuore di ogni tifoso dell’Inter. Un sentimento profondo, legato alle vittorie ed al carattere del tecnico portoghese, che più volte negli ultimi tempi è stato accostato di nuovo alla panchina nerazzurra. Oggi Mou ha concesso una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’, nella quale è tornato sull’argomento più scottante, ovvero il suo futuro che molti vedono lontano dal Real Madrid: “Non c’è molto da dire a riguardo. Ho due anni di contratto con il Real, e non ho mai detto di volere andarmene. Sono il primo tifoso dell’Inter ed è vero, ho detto che prima o poi tornerò, ma ho in pugno lo spogliatoio madridista, e con i ‘Blancos’ siamo in corsa sia per la Liga che per la Champions”.
SONO UN VINCENTE – Mourinho ha poi parlato dei suoi obiettivi: “Io sono un vincente. Per me è naturale essere un leader, non sento la pressione. Il segreto? Penso la competitività, che sino da bambino mi ha accompagnato in tutte le cose che facevo nella vita. Sono nato con lo spirito competitivo. Avere dei nemici può essere un vantaggio, ma non è un fattore cruciale. Il mio obiettivo è noto, ovvero quello di vincere in tre campionati diversi, i più difficili del Mondo, quello inglese, quello italiano e quello spagnolo. Per fare questo ci vuole fortuna, e io ne ho avuta tanta lavorando con persone fantastiche. Essere speciali vuol dire vincere, e negli ultimi anni nessuno ha vinto tanto quanto me”.
FRASI CELEBRI – Senti il nome di Mourinho e pensi ad alcune delle sue più celebri frasi in conferenza stampa. Una su tutte, quel famoso ‘zeru tituli’ che ha sminuito la stagione delle avversarie dell’Inter nell’anno del triplete: “Mi ero preparato la conferenza come sempre. Era un momento cruciale della stagione, potevamo vincere tutto come non vincere niente, ed avevo bisogno di mettere un pò di pressione sulle nostre inseguitrici in campionato. Mi resi conto di che effetto avevo avuto quando ad Appiano i venditori di magliette mi dissero che stavano spopolando con quella sulle manette e la scritta ‘zero tituli'”.