EUROAVVERSARI CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA / ROMA – Una panoramica sulla squadra ve l’abbiamo già data nella passata settimana. Elogi e iperboli sono state dispensate a dovere per inquadrare la dimensione del Barcellona. Una squadra che, però, non ha potuto esprimere il suo gioco migliore nella gara di ‘San Siro’ della scorsa settimana. Merito del Milan? C’è una componente importante che premia i rossoneri, i quali hanno impostato, e in parte subito, una gara di contenimento, atta a non incassare gol in casa. Il Barcellona può solo vincere e il destino è nelle mani sue e del popolo che riempirà il ‘Camp Nou‘.
Nel match di sabato, il Barça ha sconfitto l’Athletic Bilbao 2-0 senza però entusiasmare la platea. La fatica del turno di Champions League si è fatta sentire nelle gambe dei giocatori blaugrana. Il Bilbao, d’altra parte, è una delle squadre più in forma del campionato e fosse stato reduce da una pausa maggiore di quelle 48 ore (i baschi hanno giocato contro lo Schalke 04 giovedì sera), avrebbe potuto mettere ancora più in crisi la formazione catalana. Da qui parte l’analisi, puramente ipotetica, su come il Barça arriverà alla partita di stasera.
PUNTI DI FORZA – La caratteristica, non individuale, del Barcellona è quella di saper condurre la partita contro ogni tipo di avversario. Il possesso palla e l’impostazione delle geometrie sono una prerogativa di questa formazione che, viste le qualità fisiche dei propri elementi, non si può affidare ad un tipo di gioco roccioso e aereo. Il pallone non si alza quasi mai da terra, le verticalizzazioni sfiorano l’erba verde del campo di gioco. Proprio il terreno, tanto criticato quello di San Siro per le sue scarse condizioni, risulta essere una componente attiva e, se in perfette condizioni, un accessorio importante per imbastire le trame. Come detto, sarà il Barcellona a fare nuovamente la partita. I blaugrana punteranno a scardinare la difesa rossonera, affidandosi all’estro dei suoi giocatori più talentuosi, senza disdegnare quel gioco di rimessa che, spesso, diventa un’arma in più.
PUNTI DEBOLI – La formazione guidata da Guardiola non è di quelle squadre che si lasciano prendere dall’ansia di dover fare il risultato. I giocatori sanno che, incanalando il gioco secondo le tattiche studiate in allenamento, prima o poi, davanti alla porta, ci arriveranno. E’ successo così anche mercoledì scorso ma la palla non ha mai varcato la linea difesa da Abbiati. Qualcosa da rivedere c’è sicuramente. Guardiola lo sa ed è per questo che nella giornata di ieri, l’allenamento è stato tenuto rigorosamente a porte chiuse. Il grande possesso di palla del Barcellona è stato, a tratti, sterile nel match del ‘Meazza‘. Tale si è reso in virtù dell’approccio del Barça che mira a sfinire, anche mentalmente, gli avversari. I rossoneri, fermi sulla linea schierata della propria retroguardia, hanno minato quella serenità in campo dei giocatori catalani, i quali non hanno saputo trovare grossi spazi e, di fatto, alternative per sfondare le barricate milaniste.
LA FORMAZIONE – Rispetto alla gara dell’andata, Pep Guardiola ritrova, a disposizione, Adriano. Il terzino sinistro, però, potrebbe non essere inserito tra i titolari. Sebbene si fosse pensato ad un ritorno al 3-4-3, Guardiola ha già ammesso che, questa sera, verrà riproposto il 4-3-3 dell’andata. Modulo equilibrato, sinonimo di cautela nei confronti dei rossoneri. La linea difensiva, in tal senso, potrebbe essere la stessa impiegata nella gara di ‘San Siro’ con Dani Alves e Puyol sugli esterni e con la coppia Mascherano-Piqué al centro. Certo l’impiego di Busquets e Iniesta, resta da sciogliere le riserve su Xavi che ha un problema al polpaccio. In caso di assenza Guardiola dovrebbe ripiegare su Thiago Alcantara o su Seydou Keita. Non tramonta l’ipotesi di inserire Fabregas sulla linea mediana e Tello in avanti con Messi e Sanchez.
CONFRONTI DIRETTI – Barcellona e Milan si sono incontrati al ‘Camp Nou’ in sei occasioni con un bilancio di due vittorie blaugrana, 3 pareggi e un solo exploit rossonero (2-0 datato 26 settembre 2000, gol di Coco e Bierhoff). Restringendo la statistica agli scontri a eliminazione diretta, il Barcellona è in vantaggio con due passaggi del turno su tre. L’ultimo confronto, in tal senso, risale alla semifinale di Champions League 2005-2006 quando allo 0-1 targato Barcellona al ‘Meazza’, seguì uno 0-0, caratterizzato da uno straordinario Dida tra i pali rossoneri e un gol annullato ingiustamente ad Andriy Shevchenko.