Calcioscommesse, Procuratore Laudati: “Si scommetteva per riciclare denaro sporco”

CALCIOSCOMMESSE PROCURATORE LAUDATI ARRESTO MASIELLO/ BARI – “Indagine molto articolata, l’infeldetà di qualcuno non inficia il sistema del calcio italiano”.
Sono queste le prime parole del procuratore di Bari, Antonio Laudati, durante la conferenza stampa con la quale sta illustrando l’operezione che ha portato all’arresto del difensore Andrea Masiello nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

“La criminalità organizzata scommetteva su tre risultati, 1, X o 2 e lo faceva per riciclare il denaro sporco. Con questo sistema è possibile guadagnare tantissimo e i rischi – ha proseguito il procuratore – sono relativamente pochi sul piano penale. Queste prime misure riguardano il ruolo dei calciatori nelle scommesse collegate alle informazioni della procura di Cremona. Dopo le tante indagini fatte, abbiamo deciso di soffermarci su 5 partite e 2 stagioni. Il tutto è nato da Bari-Livorno 4-1 di Coppa Italia di due anni fa quando durante l’intervallo fu registrato un flusso anomalo di scommesse che ci porto ad approfondire la vicenda”.

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