ROMA NOVARA CONFERENZA LUIS ENRIQUE / ROMA – Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa a poche ore dal match tra Roma e Novara in programma domenica alle 12.30. Questi i temi su cui si è soffermato l’allenatore spagnolo:
ROMA-NOVARA – L’allenatore mette in guardia sull’orario del fischio d’inizio: “Il nostro compito è vincere questo match e non sarà facile perchè l’orario è strano; dobbiamo essere pronti sul piano mentale. Non mi preoccupa l’avversario quanto piuttosto la mia squadra: senza la mentalità giusta il Novara sarà ancora più pericoloso. De Rossi giocherà centrale, è una garanzia anche in quella posizione. Totti e Pjanic spero di averli a disposizione”.
ATTACCO POCO PROLIFICO – Il tecnico si esprime sulla scarsa vena realizzativa della sua squadra: “La cosa che interessa di più a me è quante palle goal riusciamo a creare. Certo, dispiace quando non riusciamo a concretizzare; il nostro sistema di gioco comporta dei rischi ma ben vengano. La prova di Totti contro il Milan? E’ ingiusto additare un giocatore per una sola partita; va giudicato per un’intera stagione e lui per noi è un riferimento. Bojan è importante e potrà diventare un grande giocatore ma io vedo che qui ci si attende troppo dai giovani. Avrà le sue opportunità; sono contento per come si allena ma mi aspetto sempre di più”.
IL RAPPORTO CON LA SQUADRA – L’asturiano fa un bilancio sul suo periodo in Italia: “La squadra non capisce ancora quello che voglio perchè il calcio non è matematica. Io vivo la partita con intensità e se vedo un dettaglio che non mi convince mi arrabbio. Ma fuori dal campo si notano cose che dentro il rettangolo di gioco non si vedono. Non cerchiamo di giocare come il Barcellona perchè loro hanno caratteristiche che si adattano ai loro giocatori. Lo schema tattico che porta alla vittoria è quello che propone un gioco il più possibile vicino alla porta avversaria. Qui sono contentissimo, potrei rimanere 10 anni”.