MILAN ROMA LUIS ENRIQUE KJAER ROSI IBRAHIMOVIC / MILANO – Tre punti accarezzati nel primo tempo, poi la Roma torna alla realtà causa la doppietta di Ibrahimovic. E’ un Luis Enrique amareggiato quello che si presenta ai microfoni ‘Sky’ nell’immediato dopopartita: “Non c’è nessun problema. L’unico peccato è che le partite durano 90′ e il risultato è quello che è: la statistica per cui saremmo primi in classifica se le gare terminassero al 45′ non significa niente. Credo che sia stata una bella partita per chi è venuto allo stadio: abbiamo cercato di essere più forti possibili, ma un calciatore diverso come Ibrahimovic ha deciso la gara. Siamo stati completi, ma dobbiamo migliorare e fare di più”. Sotto accusa è finita la difesa, rea di aver peccato in troppa ingenuità, specie nella seconda rete: “Entrambi i difensori centrali sono stati bravissimi oggi, contro uno dei migliori attaccanti del mondo, difficilissimo da marcare – spiega il tecnico spagnolo, che poi ha aggiunto – Il cucchiaio di Totti? Che bello è il calcio dopo la partita, eh? Io ora non potrei farlo un cucchiaio, mi infortunerei”. Nonostante la sconfitta, il tecnico giallorosso giudica positiva la prestazione disputata dalla sua squadra. “Non sono contento al 100% del primo tempo, credo che si posa fare meglio sotto il profilo del possesso palla. La ripresa è stata migliore da questo punto di vista, ed il gol del 2-1 è arrivato nel nostro miglior momento: si sa che contro squadre di questo livello si soffre, ma sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto oggi. Queste partite si decidono nei piccoli dettagli, e noi dobbiamo migliorare in tutto questo, ma abbiamo fatto bene contro i campioni in carica e primi in classifica. Siamo stati vicini alla vittoria”. Ultimo pensiero alla supersfida di Champions League tra Milan e Barcellona: “Guardiola ha detto che mi vorrebbe chiamare per avere consigli sul Milan, ma che non vuole disturbarmi? Se mi chiamerà presto risponderò, altrimenti starò già dormendo (ride, ndr)”.