JUVENTUS-INTER RANIERI / MILANO – E’ un Claudio Ranieri piuttosto rilassato, quello intervenuto in conferenza stampa in vista dell’attesissima sfida di domani tra Juventus ed Inter. Il tecnico nerazzurro ha parlato a tutto campo del ‘Derby d’Italia’ e dell’altalenante momento dei suoi, passando per Calciopoli e per il suo passato alla Juventus.
JUVENTUS-INTER – “So che tipo di partita è, perché sono stato dall’altra parte. In questi anni alla Juventus è cambiato tutto, è cambiata la dirigenza, la filosofia, il budget si è deciso di tornare a puntare a traguardi importanti. Domani avranno molto da perdere, temono che possa essere l’Inter a violare per la prima volta il loro stadio e ad interrompere la loro striscia di imbattibilità, inoltre, stanno perdendo terreno sul Milan. Siamo pronti comunque ad affrontare questa Juventus che sta facendo molto bene”.
PASSATO ALLA JUVENTUS – “Si dovevano scegliere i giocatori in tre, dal momento in cui io venivo escluso da queste scelte e le colpe di quelli che non andavano bene finivano per ricadere su di me, allora perlomeno volevo sceglierli io. Nella mia carriera ho sempre costruito: a Cagliari, Firenze, Valencia, Chelsea, ma alla Juventus non c’era più la possibilità di continuare”.
FUTURO – “Non so se un’eventuale vittoria domani potrebbe cambiare i miei scenari. Da parte mia cerco sempre di dare il massimo, lo farò domani e nelle prossime dieci gare. Vedremo dopo cosa succederà”.
INFORTUNATI – “Per Guarin vedremo oggi nella rifinitura, in settimana si è allenato molto bene. Alvarez ha avuto un problema al polpaccio e rimane indisponibile”.
CALCIOPOLI – “E’ stato uno dei momenti peggiori del calcio italiano, meno se ne parla e meglio è. Facciamo come gli inglesi, mettiamolo da parte e non pensiamoci più. So che il fatto che si parli soltanto di una partita di calcio sembrerà strano ma è così”.
OBIETTIVI – “Siamo dei professionisti, daremo il massimo fino all’ultima partita grazie anche all’aiuto della società e dei tifosi. E’ questo il nostro compito. Questa squadra con il ‘triplete’ ha marcato un’epoca, anche se quest’anno non stiamo facendo bene la qualità di questo gruppo è fuori discussione”.
RIGORISTA – “Il primo rigorista è Milito, il secondo è Pazzini. Se ci saranno loro due in campo sarà Diego a presentarsi sul dischetto, nonostante gli ultimi errori”.