RadioCalciomercato.it, esclusivo Conti su Primavera, settore giovanile e Luis Enrique

RADIOCALCIOMERCATO, ESCLUSIVO BRUNO CONTI / ROMA – Per commentare il successo di ieri della Roma Primavera in Coppa Italia sulla Juventus e parlare dei giovani giallorossi in ottica prima squadra è intervenuto in esclusiva a RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, il dirigente e bandiera della Roma, ex campione del mondo, Bruno Conti.

TRIONFO PRIMAVERA – “Ieri ha vinto tutto il settore giovanile. Il pubblico era da Serie A e infatti voglio ringraziare tutti, da coloro che lavorano per il settore giovanile fino a Luis Enrique. Una serata che il pubblico ha meritato perchè un un bellissimo spettacolo una finale giocata da due squadre giovani e con ragazzi interessanti”.

GIOVANI DI PROSPETTIVA – “Parlando in generale di questi ragazzi c’è da dire che siamo molto soddisfatti.Sabra.. ? E’ bravo in fase offensiva, ha piedi e gamba. Ieri ha fatto una grandissima partita e se ne sentirà parlare in futuro perchè è davvero un gran bel giocatore. Ma il merito è stato di tutti soprattutto perchè l’andata è stata interpretata alla grande. Una vittoria meritata. In Serie A si da poco spazio ai giovani? Noi guardiamo in casa nostra. Abbiamo ragazzi interessanti in giro per l’Italia. E’ dal 1993 che lavoriamo per questo. Abbiamo fatto richiesta per impianti importanti, campi sintetici e nuovi spogliatoi. Lavoriamo per tutto questo, cercando di gestire in modo giusto il nostro settore giovanile con istruttori bravi che insegnano calcio a partire dai bambini. Sappiamo che tutto questo potrà darci grandi soddisfazioni.

LUIS ENRIQUE – Infine conclude sul suo rapporto con il tecnico spagnolo: “E’ impressionante la grande voglia che ha di lavorare e far bene, un grande professionista, una persona stupenda. Tutto quello che vediamo è frutto della pazienza; a volte siamo troppo esigenti ma sapere che questo è un progetto che nel tempo ti darà risultati ti fa stare tranquillo. Poi segue sempre con grande attenzione il settore giovanile. Quando li chiama in prima squadra si prende cura di loro in modo maniacale; è come se facessero parte a tutti gli effetti della sua squadra. Lui è cresciuto con i giovani e sa come gestirli nel migliore dei modi”.

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