EDITORIALE SUGONI CALCIOMERCATO.IT / MILANO – Destro, Borini, El Sharaawy. Ma anche Verratti, Immobile, Insigne e altri. Crescono in fretta i giovani fenomeni italiani e le grandi vogliono fare presto a metterli sotto contratto. Ma se per El Shaarawy (il Milan punterà sempre di più sul suo talento) e Borini (a metà tra Roma e Parma e destinato a restare in giallorosso almeno anche la prossima stagione) i discorsi sono già chiari, per gli altri la corsa è cominciata. Come per Mattia Destro: 20 anni e un grande futuro assicurato. Il Genoa gongola, guardando come lo stiano corteggiando in tante. Dopo il prestito al Siena infatti è destinato a tornare in rossoblù, ma per restarci poco. L’Inter ha pensato a riprenderselo (lo aveva ceduto nell’ambito dell’affare Milito-Motta), la Roma controlla la situazione, ma la Juve è quella che ha fatto i passi più lunghi (e giusti) per assicurarselo. Dunque al momento è quella in vantaggio. Anche perché con il Genoa può sfruttare l’asse che si è creato a gennaio grazie a Ciro Immobile. Attaccante ventunenne appena chiamato da Ferrara per la sua prima volta con la nazionale under 21. Durante il calciomercato invernale, il presidente Preziosi ha preso la metà (l’altra è della Juve). Lui intanto continua a segnare tantissimo per il Pescara, ma è certo che, a prescindere dalla promozione degli abruzzesi, l’anno prossimo in A ci giocherà comunque.
A Pescara vive (e gioca) molta della meglio gioventù del nostro calcio. Lorenzo Insigne fa segnare (Immobile) e sognare (lo stadio Adriatico) con i suoi numeri da scugnizzo. Chissà che presto lo scugnizzo non possa tornare a farlo sul serio nella sua Napoli, per il Napoli (proprietario del cartellino). Napoli che ha seguito a lungo pure Marco Capuano. Il Pescara gli ha adeguato da poco il contratto fino al 2015, ma aspetta offerte convincenti (e lo valuta 5 milioni). Napoli e Lazio valutano la situazione e ci pensano. Non ci si può pensare troppo per Marco Verratti. Ha appena rinnovato fino al 2016, ma intanto è entrato anche nel grande mirino della Juve (che ha parlato di lui con il suo agente). Le altre però (dalla Roma in su) sperano ancora di poterglielo strappare e non mollano. Predestinato già dai tempi della Lega pro, ben prima dell’arrivo di mago Zeman. La misura di quanto sia forte Luca Caldirola, invece la dà invece quella fascia che Ciro Ferrara (uno che di difensori se ne intende) gli ha messo al braccio per farne il capitano della sua nazionale: nel Brescia sta giocando benissimo, al punto che l’Inter ha già deciso che a fine stagione lo farà tornare dal prestito. Sarà uno dei giovani su cui impostare la rifondazione nerazzurra. Altri sono già in rosa, come Poli o Faraoni. Come nella Juve – ad esempio – c’è Marrone o nella Roma Viviani. Perché il prossimo – come mai- sarà il campionato della meglio gioventù. E dei talenti pronti ad esplodere. Allora meglio fare in fretta per provare a strapparli alle concorrenti…