RadioCalciomercato.it, esclusivo Lorenzo Amoruso sul fallimento dei Rangers: “Ho ancora fiducia che tutto si risolva”

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO LORENZO AMORUSO / ROMA – Una pessima notizia arriva dalla Scozia: iGlasgow Rangers stanno per scomparire. La squadra più gloriosa della nazione del nord della Gran Bretagna, deve qualcosa come 90 milioni di sterline al fisco, da versare entro il prossimo 31 marzo. Se non si troverà una soluzione entro quella data, verrà dichiarata la bancarotta.

In esclusiva a Radiocalciomercato.it – la web radio ufficiale di Calciomercato.it – ha parlato Lorenzo Amoruso,ex capitano dei Rangers, che ha spiegato quanto questa situazione sia tragica per lo sport scozzese: “Fa veramente impressione sentire queste notizie ma io sono ancora fiducioso affinché tutto si risolva nel migliore dei modi. I Rangers sono una squadra talmente importante che è difficile poterla cancellare. Spero sia solo un brutto sogno e che ci potremo risvegliare presto e rendendoci conto che è tutto passato. L”Old Firm’ è un pezzo di storia, uno dei derby più caldi al mondo. Io ci ho giocato e posso dirvi che è una partita piena di significati che va oltre quello sportivo. E’ un brutto colpo per tutti in Scozia, qualche settimana fa il presidente dei Celtic ha detto che loro non hanno bisogno dei Rangers: credo sia una stupidaggine, perché il calcio scozzese ha bisogno di questa rivalità per alimentarsi. Sicuramente vinceranno per tanti anni se i ‘Bears’ scompariranno, ma perderanno il fascino di una partita speciale di cui si alimenta l’interesse mediatico di tutta la nazione”.

PARTITA DEL CUORE – Ci tengono tutti talmente tanto che in Scozia i tifosi e anche i calciatori sono pronti a dare qualcosa per questa causa, dai tifosi ai calciatori. Amoruso svela un retroscena a riguardo: “E’ prevista un’amichevole ad Ibrox per raccogliere qualcosa al fine di salvare la squadra. Sarà difficile ma vogliamo tutti fare la nostra parte. E’ encomiabile lo sforzo della gente, si raccolgono soldi anche su Internet e finora siamo arrivati a circa 15 milioni di sterline. Non so se accadrebbe mai in Italia, ma rendiamoci conto che stiamo parlando di una fede più che di una questione sportiva, lo si può capire soltanto indossando quella maglia. Così si spiega anche l’offerta dei giocatori di giocare gratis pur di salvare il club. In Italia forse l’unico club in cui potrebbe verificarsi una situazione simile è il Milan, dove ci sono tanti calciatori così attaccati alla maglia che potrebbero fare un gesto simile”.

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