RadioCalciomercato.it, esclusivo De Paola su Juventus, Milan, Inter, Del Piero e Montella

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO DE PAOLA JUVENTUS / ROMA – La Juventus esce ancora una volta vincitrice dalla sfida contro il Milan in questa stagione, strappando il biglietto per la finale di Coppa Italia. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Paolo De Paola, direttore di ‘Tuttosport’, per parlare dei bianconeri e non solo: “La Juventus non partiva coi favori di nessun pronostico, dopo due stagioni deludenti. E’ stato fondamentale il lavoro di Conte, un allenatore eccellente, non solo nella maturazione del gioco ma soprattutto nel togliere le ragnatele dallo spogliatoio. Le precedenti gestioni tecniche avevano creato qualche problema tra giocatori e società: si è visto che la squadra data a Del Neri non era così scarsa, ma Conte ha appianato i problemi e dato sicurezza alla squadra: un grande allenatore non si accontenta mai finché non ha raggiunto i suoi obiettivi”.

CASI ‘SVENTATI’De Paola ha elogiato anche la trasparenza della gestione Conte, soprattutto nelle relazioni coi giocatori: “Quest’anno potevano nascere molti casi, tra cui Del Piero: Conte ha saputo caricarlo delle giuste responsabilità. Avere chiarezza di rapporti con giocatori di questo calibro, ma anche con elementi come Krasic, Iaquinta o Amauri, è una dote fondamentale per portare avanti una squadra con tanti campioni”.

DEL PIERO – Proprio sul capitano bianconero si è dilungato, inevitabilmente, De Paola: “La ‘doppietta’ sarebbe la degna conclusione della carriera di Alex Del Piero in maglia bianconera. Non so se la dirigenza potrebbe cambiare idea su di lui: le prospettive dentro e fuori dal campo per Del Piero non possono essere controllate dalla Juventus. Tutto può succedere, ma parliamo di una persona che ha dato e ricevuto tantissimo da questa squadra”.

MONTELLA – Un altro allenatore di cui si dice un gran bene è l’attuale tecnico del Catania: “Montella è l’allenatore del momento: ha dato un impulso straordinario alla sua carriera, anche grazie alla capacità di trasmettere calma e sicurezza ai suoi giocatori e ai media con la sua capacità comunicativa. Alla Lazio vedo difficile un suo trasferimento, visto il passato in giallorosso”.

SFIDA COL MILAN… – Il direttore di ‘Tuttosport’ ha elogiato anche la capacità dei bianconeri di sopperire alle lacune tecniche con i rossoneri: “La Juventus ha meno potenzialità rispetto al Milan, ma ha altre armi per competere: infatti, i rossoneri sono in svantaggio negli scontri diretti e non hanno mai superato i bianconeri. Quest’anno l’obiettivo primario è la Champions League, perché la prossima stagione dovrà vedere la Juventus protagonista su tutti i fronti”.

…E CON L’INTER – Il prossimo impegno metterà di fronte bianconeri e nerazzurri, in una sfida dal forte sapore antagonista dopo Calciopoli: “In questo momento i nerazzurri non hanno nulla da perdere. Devono riacquisire fiducia, soprattutto contro un avversario di grandissima storia e grandissimo prestigio, anche un po’ antagonista dopo gli ultimi anni. Ci sono giocatori che vogliono ritrovare la propria identità, e non c’è una partita migliore di questa per farlo. Sulla carta la Juventus gioca il miglior calcio in Italia e dall’altra parte c’è una formazione in crisi”.

VUCINIC – Un elogio del montenegrino, quello rimarcato da De Paola: “Ne ho sentite tante attorno a Vucinic, ma continuo a dire che ha i numeri per diventare un fenomeno: in questa società potrebbe acquisire la continuità per diventare un trascinatore. Ha bisogno di fiducia, ma ha grandissimo talento. Il mercato si concentrerà sui nomi degli anni scorsi, con una leggera predilezione per Higuain“.

MUAMBA – Doveroso un pensiero anche per Fabrice Muamba, il cui cuore ha cessato di battere per 78 minuti: “Una vicenda sconvolgente, che pone interrogativi ma dà speranza: di fronte a casi clamorosi come questi, fortunatamente su questo giocatore le cure tempestive sono servite. L’attenzione medica verso gli atleti non deve mai dare niente per scontato: pur di rilasciare idoneità non bisogna spingersi al limite. Bisogna salvaguardare il talento, ma anche la vita“.

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