RadioCalciomercato.it, esclusivo Mazzone su Roma-Genoa, Totti e lotta scudetto

Mazzone (Getty Images)

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO MAZZONE / ROMA – Settantacinque anni di calcio in giro per l’Italia, ma sempre con i colori della Roma nel cuore: Carlo Mazzone, nel giorno del suo compleanno, interviene in esclusiva a ‘RadioCalciomercato.it’. L’ex tecnico dei giallorossi parla della sfida di stasera tra la formazione diLuis Enrique e il Genoa: “Mancheranno Totti e Pjanic, ma gli infortuni fanno parte del gioco e non bisogna drammatizzarli: è l’occasione per chi ha giocato meno di dimostrare quanto vale. Pensate come sarebbe bello vincere con tutte queste assenze. Discontinuità? Il campionato italiano è molto equilibrato, perché c’è molta tattica: io dico sempre che la tecnica è l’argomento dei ricchi, mentre la tattica è quello dei poveri. Se non si hanno grandi calciatori, si punta tutto su tattica e agonismo”.

SCUDETTO – Nel suo intervento alla radio ufficiale di Calciomercato.it, Mazzone parla anche della sfida scudetto: “Lazio, Napoli, Udinese e anche la stessa Roma sono state un po’ discontinue, mentre Milan e Juventus sono state più costanti: i rossoneri hanno più qualità, mentre i bianconeri hanno organizzazione tattica e gioventù. Alla fine decidono gli episodi: gli arbitri non sono in malafede, ma purtroppo stanno sbagliando troppo. Credo che se ci fosse stata la volontà dei direttori di gara di danneggiare qualcuno, lo avrebbero fatto con errori meno evidenti.

MOVIOLA – Proprio sulla possibilità di utilizzare la tecnologia per aiutare i direttori di gara, l’ex tecnico del Brescia dichiara: “Ma perché non mettono la moviola in campo? La tecnologia deve essere introdotta anche per rispetto ai tifosi. Inserire la moviola per i gol-non gol”.

TOTTI – L’ultima battuta Mazzone la dedica ai calciatori più forti che ha avuto nelle sue squadre: “Ce ne sono stati cinque-sei di grande livello: uno è ancora in attività ed è Totti. Con lui c’è un feeling particolare. Poi ci sono Roberto Baggio, Signori, Aldair…e qualcuno sicuramente l’ho dimenticato”.

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