COMPLEANNO MAZZONE – L’ex tecnico della Roma compie oggi 75 anni: “Ha rigenerato campioni, tanto di cappello, gli faccio tanti auguri. Tutte le volte che arbitravo Mazzone contro le grandi avevano paura tutti, ha fatto benissimo a Brescia con Baggio, Guardiola e anche a Roma, è uno di quelli che ha fatto meglio se non consideriamo la rosa di alta qualità che ha avuto Fabio Capello l’anno dello scudetto. E’ stato apprezzato da tantissime persone presenti nel mondo del calcio, anche non romanisti”
ARBITRI – “Credo sia un momento un po’ di confusione da parte degli arbitri, l’Aia secondo me è tornata indietro con questo modo di gestire da parte del presidente Nicchi. In questo modo i direttori di gara non si sentono protetti e, non avendo fiducia, commettono errori”.
GOL EMANUELSON DA ANNULLARE? – L’ex fischietto si è espresso anche sulla posizione di Ibrahimovic in occasione del 2-0 di Emanuelson in Parma-Milan: “Nel tempo questa regola, la regola 11 (quella del fuorigioco, ndr), è cambiata tantissimo. Ora si cerca di sanzionare soltanto chi partecipa all’azione, a differenza di qualche anno fa. La posizione di Ibrahimovic è un caso un po’ particolare, è spalle alla porta, è molto lontano e non manifesta la volontà di andare incontro al pallone. Anche Emanuelson non sembra mostrare l’intenzione di passare il pallone a Ibrahimovic ma di lanciarsi in velocità verso la porta. Anche i difensori non sembrano disturbati. E’ un caso complicato, qualsiasi decisione si prende possono partire polemiche. Io ritengo che l’arbitro abbia fatto bene, comunque, a far proseguire l’azione. Certo poi bisognerà vedere se ci sarà uniformità di giudizio anche da parte di altri arbitri se dovesse succedere nuovamente. L’arbitro ormai si sta isolando sempre di più da ciò che è il mondo del calcio. Noi avevamo una persona che ci spiegava molto bene a livello tattico le partite che andavamo ad arbitrare e il tipo di duelli che avremmo potuto trovare, ora non c’è più nulla di tutto questo e un po’ mi spiace, perché mi sento sempre un arbitro”.
PLATINI CONTRO LA TECNOLOGIA – “Io credo che su alcune cose possa servire tranquillamente l’ausilio della tecnologia, come ad esempio gol fantasma o eventuali reti in fuorigioco, sarebbe una questione di pochi secondi, invece di placare le proteste e decidere. Obiettivamente non saprei dire per quale motivo ancora non sia utilizzino questi espedienti. Io sarei stato molto più sereno se avessi potuto riparare ad eventuali errori in questo modo. Inoltre, secondo me, l’auricolare ha complicato la vita alla classe arbitrale, non c’è più il colpo d’occhio tra il direttore di gara e gli assistenti. Credo che gli arbitri post calciopoli siano meno preparati. Noi venivamo da anni di partite importanti, dal gol di Turone in poi, negli anni ’90, poi, eravamo abituati a campionati e a squadre di un peso specifico ben diverso. Un’altra cosa importante, poi, sarebbe che gli arbitri iniziassero a parlare alla stampa, è impensabile nel 2012 che un direttore di gara sia costretto a rimanere in silenzio e a non confrontarsi con i media”.
MILAN-JUVENTUS – Si avvicina la sfida di Coppa Italia: “Sarà una gara delicata, l’unico arbitro che poteva dirigere questa sfida era proprio Orsato, perché gli altri sono stati tutti ‘bruciati’, hanno avuto tutti dei problemi con le big. Mi auguro che faccia bene, avrà una grande responsabilità. Braschi secondo me è troppo bloccato da Nicchi a livello di decisioni, secondo me l’uomo giusto come designatore per i prossimi anni sarebbe Stefano Farina. E’ un uomo dalla grande personalità”.
UDINESE-NAPOLI – Sulla direzione di gara del posticipo di ieri che ha fatto infuriare la dirigenza dell’Udinese: “Secondo me Rocchi è uno dei più bravi che c’è, ma negli ultimi tempi sta andando alla deriva a livello di approccio della gara. Ieri ha arbitrato molto male, l’espulsione del giocatore dell’Udinese è stata esagerata, il rigore sarebbe da rivedere, poi a livello di interpretazione di falli si vede che non è sereno e l’allontanamento di Guidolin nel finale lo dimostra”.