Mercato Juventus e Fiorentina, Amauri punge i bianconeri: “Vecchia Signora? Ma dove?”

MERCATO FIORENTINA AMAURI ATTACCA LA JUVENTUS E PARLA DELLA SFIDA DEL FRANCHI / FIRENZE – Torna a parlare dell’addio alla Juventus l’attaccante brasiliano Amauri, che affida a ‘La Gazzetta dello Sport’, lo sfogo contro la sua ex squadra ‘colpevole’ di non aver creduto in lui. E nel prossimo turno di campionato il centravanti incontrerà i bianconeri da avversario, questa volta indossa la maglia della Fiorentina. “Se segno esulto, anzi, faccio il giro dello stadio” ammette.

ADDIO AI BIANCONERI – “Non credevano più in me e mi hanno fatto passare per quello che rifiutava il passaggio ad altre squadre, che ancora tutte queste squadre che mi volevano le devo vedere. Il problema della Juve sembravo essere io. Ho la coscienza a posto. Mi ha fatto male non avere neppure una possibilità. Stava iniziando un nuovo corso, con un nuovo allenatore, e non mi è mai stata data una chance per farne parte, per far vedere quello che so fare. Questo è l’aspetto più clamoroso, di cui ancora oggi non capisco il motivo”.

IN ESTATE VIA IL NUMERO 11 PER IL 38 – “Forse volevano darmi un segnale, ma di cosa non lo so. Sei la Juve, non una squadra qualsiasi che devi preoccuparsi di mandare in giro segnali di questo tipo. Insomma, non c’è bisogno che mi togli la maglia, peraltro senza neanche dirmelo. Dicono che la Juve è tanto Signora, ma dove?”.

CONTE – “Ho parlato due volte con lui e non mi ha mai detto che non avrei fatto parte del progetto, anzi. Lui non c’entra, stavo fuori perché così aveva deciso la società. Mi sono sentito deluso, preso in giro”.

FIORENTINA – “Sono riconoscente alle società, questo peserà quando dovrò decidere il mio futuro. Il Parma? Voci, se avessi avuto un contratto più lungo, non sarebbero neppure venute fuori”.

FIORENTINA-JUVENTUS – “Sento che stavolta il gol è dietro l’angolo. Non vedo l’ora, non solo perché sarà una liberazione, ma anche per ripagare tutti quelli che credono in me. Esultanza? Certo. Faccio il giro dello stadio”.

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