Campione ai raggi X: Higuain, ‘El Pipita’ al servizio di Mourinho

Higuain (Getty Images)

CAMPIONE RAGGI X HIGUAIN / ROMA – Nel Real Madrid che si sta proponendo sempre più come alternativa credibile al super Barcellona degli ultimi anni, oltre a Cristiano Ronaldo con la sua incredibile media gol sta brillando sempre più in fase realizzativa Gonzalo Higuain, che ha confermato in pieno la fama di ‘killer dell’area di rigore’ con cui aveva convinto il club spagnolo a puntare su di lui sin da giovanissimo. Anche ieri, nel match vinto facilmente con il CSKA Mosca, ad aprire le danze ci ha pensato un gol del ‘Pipita‘ (come viene chiamato sin da piccolo in onore del padre, anche lui calciatore di alto livello che era ribattezzato ‘El Pipa’), arrivato ormai alla novantottesima realizzazione in maglia bianca.

GLI ESORDI – Nato il 10 dicembre a Brest, in Francia, dove il padre giocava nel ruolo di difensore, Higuain esordisce giovanissimo nelle file del River Plate, squadra in cui da subito dimostra il suo grande talento. Prima punta veloce ed elegante, ‘El Pipita’ è un attaccante che sa segnare in tutti i modi e che ha una percentuale d’errore davanti al portiere veramente bassa.

MADRID – Uno con quei colpi non passa inosservato, e Franco Baldini (all’epoca DS del Real Madrid allenato da Fabio Capello) alla fine del 2006 lo acquista per 13 milioni di euro aggregandolo alla squadra spagnola già nel gennaio successivo. A seguirlo nell’avventura spagnola è il connazionale Fernando Gago, anche se l’attuale romanista all’epoca militava nel Boca Juniors.

‘EL PIPITA’ – Il primo anno e mezzo non è facile: Higuain non viene impiegato con continuità e fatica a farsi notare. L’esplosione arriva nella stagione 2008/2009, quando con Schuster prima e Ramos poi realizza la bellezza di 22 reti nella Liga. L’anno successivo sulla panchina delle ‘Merengues’ arriva Pellegrini, e per l’argentino a livello individuale le cose vanno addirittura meglio con 27 gol in 32 apparizioni, anche se la delusione per non essere riuscito ancora una volta a vincere nulla è forte.

CON MOURINHO – A risolvere questo fastidioso problema viene chiamato Josè Mourinho, che da subito dimostra di stimare il numero 20 della sua nuova squadra, ma a causa di un infortunio Higuain è costretto a saltare buona parte della stagione, compresa la vittoriosa finale di Coppa del Re contro il Barcellona. Nella stagione in corso l’attaccante ritrova presto un’ottima condizione fisica, e a suon di gol sta trascinando i compagni verso un meritatissimo successo in campionato e il sogno di un riscatto sull”odiato’ Barça anche in Europa.

NAZIONALE E FUTURO – Grazie a questa grande annata Higuain sta dimenticando l’amarezza dell’ultimaCoppa America, in cui non è stato molto utilizzato dal CT Batista e che si è conclusa prematuramente per l’Argentina padrona di casa. Molto migliore il suo rapporto con Diego Armando Maradona, per il quale era pressoché un intoccabile e con cui ha disputato un buon Mondiale nonostante l’amarezza dell’eliminazione con la Germania. A 24 anni appena compiuti Gonzalo Higuain si sta imponendo come uno degli attaccanti più forti e prolifici del mondo: moltissimi grandi club sarebbero disposti a fare follie per averlo, ma il Real Madrid difficilmente si priverà di uno come ‘El Pipita’.

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