RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO DI GENNARO / ROMA – L’Inter raccoglie le macerie di una cocente eliminazione dalla Champions League, maturata nei minuti di recupero della sfida contro il Marsiglia. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Antonio Di Gennaro, ex calciatore ed opinionista di ‘Sky Sport’, per analizzare la partita e non solo.
PARTITA SCRITTA – Di Gennaro, sul risultato di ieri, è fatalista: “L’Inter ha dato tutto quello che poteva dare. Il Marsiglia gioca molto bene fuori casa, e il primo tempo nerazzurro mi è piaciuto di più. La partita è stata gestita ed interpretata bene, ma il gol di Brandao… Poteva cambiare la partita nei primi 45′, con le occasioni da gol clamorosamente sciupate. Prendere rete su un rinvio del portiere… sembra quasi che fosse scritta questa stagione per i nerazzurri”.
CHI HA SBAGLIATO? – Le responsabilità sul gol decisivo di Brandao sono diverse: “L’errore di Samuel non è stato di concentrazione, ma proprio di attenzione nello stare in campo. Lì doveva andare a saltare l’argentino, non Lucio: Brandao ha avuto anche buona sorte con i rimbalzi del pallone. Anche Julio Cesar va giù in modo non perfetto, sembra spiazzato. Secondo me era segnata la partita, anche guardando il cammino del Marsiglia, che ha passato la fase a gironi vincendo negli ultimi minuti dell’ultima partita”.
CICLO VECCHIO, CICLO NUOVO – L’imperativo in casa nerazzurra, a questo punto, è cambiare e ripartire: “Dopo aver vinto tutto non è facile ripartire: vedi il Manchester United quest’anno, che sta tirando su giovani interessanti. L’Inter di questa stagione non è quella che conoscevamo, ma meritava il passaggio del turno sul piano delle occasioni, anche se questa non può essere una giustificazione. Ora bisogna voltare pagina con calma, anche se in Italia non danno molto tempo per avviare nuovi cicli. Questa squadra era destinata a vedersi chiudere un ciclo”.
GIOCATORI INADEGUATI? – Di Gennaro scaglia una strale anche ai singoli elementi della rosa nerazzurra: “All‘Inter sono mancati giocatori fondamentali per esperienza, personalità e valori, da Milito a Maicon, passando per Sneijder e Forlan: è come se al Milan togliessero Ibrahimovic e Boateng, o Klose alla Lazio. Contro il Chievo la squadra sembrava in ripresa, ma con tutti il rispetto per i Faraoni, gli Obi e i Nagatomo, per questi giocatori è un lusso giocare nell‘Inter. Pazzini? Mi piace molto, ma non so se sia da grandissima squadra. Può valere Sampdoria e Fiorentina, ma non so se sia da Inter, Juve e Milan“.
FIORENTINA-JUVENTUS – Chiosa sulla sfida tra viola e bianconeri, che ha il sapore del derby per le due tifoserie, da sempre contraddistinte da un’acerrima rivalità: “Amauri più che vendicarsi credo che voglia trovare finalmente il primo gol in maglia viola. E’ una partita fondamentale per l’ambiente toscano, per quello che rappresenta la rivalità. Alcuni giocatori non hanno capito cosa significhi vestire la maglia viola, quindi spero che questa partita glielo faccia recepire. Anche per le caratteristiche dei giocatori, non si sta giocando un calcio adatto a Firenze: la Juventus è favorita, ma questa rimane una gara speciale e non so come l’ambiente la vivrà”.