RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO MARCOTTI CHELSEA / ROMA – Il Chelsea si prepara ad affrontare un fuoco di fila dal punto di vista degli avversari: si comincerà domani sera contro il Napoli, ma nei prossimi giorni i ‘Blues’ affronteranno molte gare decisive. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Gabriele Marcotti, corrispondente a Londra per ‘Il Corriere dello Sport’, per fare il punto sul club di Abramovich. “Il Chelsea si gioca molto nei prossimi dieci giorni – ha esordito Marcotti -: giocherà contro il Napoli in Champions, il Leicester in FA Cup, Tottenham e Manchester City in Premier. Da queste sfide si deciderà il futuro di Di Matteo, che ha una piccola possibilità di restare in panchina anche la prossima stagione. Il Chelsea ha perso 75 milioni di euro lo scorso anno, che si aggiungono agli 80 dell’anno prima: con questo andazzo ha quasi costruito la squadra più forte del mondo, ma ora bisogna osservare le regole del fair play finanziario per accedere alla Champions League”.
CHELSEA-NAPOLI – La gara di ritorno di Champions League sarà diversa da quella d’andata non solo per lo stadio: “Conoscendo Di Matteo, contro il Napoli i ‘Blues’ saranno guardinghi nel primo tempo, cercando il gol su calcio piazzato, puntando all’arma bianca nella ripresa. Dovessero passare in vantaggio gli azzurri, le cose si complicherebbero non poco per gli inglesi. E’ una mia supposizione, ma non vedo un Chelsea d’attacco contro il Napoli: non rientra tra le caratteristiche di questa squadra il gioco arrembante. Ci ha provato Villas-Boas, facendo acqua da tutte le parti con la difesa alta”.
VILLAS-BOAS – Il tecnico portoghese esonerato ha tratti particolari, ma secondo Marcotti non è il solo colpevole dei cattivi risultati: “Villas-Boas ha un carattere freddo, e non ha instaurato un grande rapporto umano con i giocatori. Ha dovuto anche prendere scelte dolorose, da Lampard a Terry; inoltre la società credo abbia preso alcune decisioni addossando a lui le colpe. Abramovich e soci non si vedono mai in pubblico, e Villas-Boas ha avvertito molto l’assenza di figure societarie”.
TOTO-ALLENATORI – Per la prossima stagione si fanno molti nomi per la panchina ‘Blues’: “Drogba vuole Mourinho? Lui andrà via a giugno, non ci sarà nel prossimo Chelsea. Benitez è stato un’idea, ma i tifosi ‘Blues’ hanno fatto capire di non volerlo a suon di cori ingiuriosi. Abramovich dovrà decidere se ragionare a breve o a lungo termine: a breve termine punterà un simil-Capello, qualcuno in stile Redknapp, che faccia vincere subito ma sia molto costoso. Se Guardiola lascerà il Barcellona si prenderà un periodo di stop, quindi la soluzione potrebbe essere puntare su un giovane, facendolo accompagnare da un direttore sportivo abile a muoversi sul mercato. Il sogno sarebbe Jurgen Klopp del Borussia Dortmund oppure Joachim Loew; piace anche Unai Emery del Valencia, senza escludere Didier Deschamps“.
RICAMBIO GENERAZIONALE – Il problema dei cosiddetti senatori sarebbe di facile risoluzione, secondo Marcotti: “La squadra si riformerà da sola: tra questo e l’anno prossimo andranno in scadenza contrattuale molti giocatori dagli ingaggi pesanti. Restano problemi grossi come Fernando Torres, che in questo momento nessuno vuole. Ci sono giovani bravi, da Ramires a Sturridge passando per Mata e Lukaku. Non mancano le basi, ma serve il gestore: i tempi delle vacche grasse sono finiti”.
PRONOSTICO – Infine, il possibile risultato finale della gara di domani sera: “Punto sul 3-2 del Chelsea, perché con tutto il rispetto per i difensori del Napoli credo che Aronica e Cannavaro siano vulnerabili contro gli attaccanti ‘Blues’. Al tempo stesso gli avanti azzurri potrebbero mettere a segno le reti fondamentali per passare il turno”.