RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO CAUET INTER CHAMPIONS LEAGUE / ROMA – L’Inter, rigenerata dalla vittoria contro il Chievo, prepara l’assetto da battaglia per ribaltare il risultato dell’andata contro il Marsiglia. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Benoit Cauet, ex centrocampista biancoceleste e nerazzurro, per fare il punto sull’imminente sfida di Champions League.
INTER-MARSIGLIA – “La vedo una partita aperta – ha esordito Cauet – : dopo la sconfitta dell’Inter per 1-0 all’ultimo minuto vedo una sfida di ritorno da giocare. Il Marsiglia non può accontentarsi di giocare in contropiede, perché non è nelle sue corde, anche se i nerazzurri dovranno vincere con due reti di scarto. All’andata l’Inter usciva da molte partite complicate senza vittoria, mentre il Marsiglia si era risollevato in Ligue1. Dopo è arrivato il crollo: il terzo posto per la Champions League è andato in fumo, la squadra non sta giocando bene e la partita contro i nerazzurri ha fatto più male che bene. Non è più la squadra di tre settimane fa. Pronostico? Vedo l’Inter in vantaggio per quanto ha dimostrato sabato”.
REMY – Un elemento fondamentale per le speranze di qualificazione dei francesi sarà il centravanti Loic Remy, prezioso uomo-mercato: “E’ un giocatore importante per il Marsiglia: veloce, bravo sotto rete, tecnico. Le valutazioni saranno del tecnico, ma penso che sia troppo importante per restare in panchina in questo momento, visti anche rendimento e difficoltà dei francesi”.
UNA ‘NUOVA’ INTER? – I nerazzurri, secondo Cauet, sarebbero in procinto di compiere l’ennesima metamorfosi di questa stagione: “L’Inter è diventata più quadrata: è stata ottima contro il Chievo, una squadra che l’ha fatta storicamente soffrire. Credo che abbia giocato una grande gara, credendoci fino alla fine e venendo ripagata. Questa vittoria fa bene al morale dei giocatori. Il cammino in Champions League? Una volta che passi il turno riprendi dinamica, e vedendo che ieri Lazio e Udinese hanno perso abbiamo la prova che la mente è tutto nel calcio. Il futuro è aperto: ci sono solo due squadre fuori portata, ossia Real Madrid e Barcellona“.