Serie A, anali di costi e ricavi: squadre indebitate per 1,55 milioni

I ricavi della Serie A crescono, ma crescono anche le uscite e i club sono sempre più in rosso. E’ la fotografia scattata da ‘La Gazzetta dello Sport’, che nell’edizione odierna pubblica i dati relativi ai bilanci 2010-2011 delle società del massimo campionato italiano.

RICAVI – I ricavi sono cresciuti di 43 milioni di euro rispetto al campionato 2009-2010 (1618 milioni), ma anche il deficit complessivo dei venti club è passato dai 193 milioni del 2009-10 agli attuali 285. Spicca lo Stadio di proprietà dei bianconeri e il lavoro dei rossonero nel marketing, ma la è sempre più legata agli intriti derivanti delle pay tv. Il 58% del fatturato arriva dai diritti televisivi, contro il 19% dei proventi commerciali e il 13% del botteghino.

STIPENDI – Quello che grava di più sulle casse delle società sono gli stipendi dei calciatori: l’89% per la Juventus, l’88% per l’Inter e l’85% per il Milan e così i risultati d’esercizio sono tutti in peggioramento con l’Inter da -69 a -86,8 milioni, Juve da -11 a -95,4, Milan da -9,8 a -69,8.

BILANCI – La Juventus è passata da 211,5 a 156,1 milioni, l’Inter da 230,2 a 217,3, il Milan da 233,3 a 227,7. Il Napoli è salito da 92,7 a 122,4 milioni, l’Udinese da 37,4 a 54,5, il Bologna da 35,3 a 45,7. In positivo, oltre alle retrocesse Bari e Brescia, ecco Lazio, Palermo, Catania, Napoli, Udinese e Parma.

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