Euroavversari Europa League: Az Alkmaar-Udinese

EUROAVVERSARI EUROPA LEAGUE AZ ALKMAAR UDINESE / ROMA – “Bij Alkmaar begint de victorie”, ovvero “la vittoria comincia in Alkmaar“. Questo motto, generato dagli abitanti della città settentrionale dei Paesi Bassi, è stato coniato dopo che, nella Guerra degli Ottant’anni, l’esercito di Fernando Alvarez de Toledo fu respinto alle porte di questa città. Una vittoria storica per la località olandese che, ora, vuole ripetere anche in ambito calcistico. Ad Alkmaar sono abituati a sognare. L’Eredivisie è sempre stata terreno di conquista di Ajax e Psv Eindhoven, con qualche esclusione di sorta firmata Feyenoord e, per l’appunto AZ. La concorrenza è sempre alta e, quando la squadra di Alkmaar si ritrova prima in classifica, come è attualmente, non vuol dire per forza che Ajax e Psv abbiano squadre scarse ma che, piuttosto, l’AZ sia lì perché lo merita. Quest’anno, dunque, potrebbe giungere anche il terzo sigillo nella storia del club, dopo i successi delle stagioni 1980-81 e 2008-2009.

PUNTI DI FORZA – Seppur nel computo globale del campionato olandese, ci siano squadre che vantano dei migliori bottini, in termini di gol fatti, l’attacco dell’AZ Alkmaar resta uno dei più attrezzati. In Eredivisie, vanta in media 2 gol a partita, mentre in Europa, il bilancio è di poco inferiore. Jozy Altidore ha trovato una propria dimensione nel club olandese. Il giocatore statunitense ha acquisito, finalmente, continuità, dopo le esperienze al Villarreal, Hull City e Bursaspor. Nella squadra olandese è il top scorer, nonché pericolo numero 1 dopo l’infortunio di Benschop. L’assetto è compatto e garantisce buona solidità sopratutto a metà campo, dove il reparto è sicuramente attrezzato in chiave di impostazione e copertura.

PUNTI DEBOLI – La difesa non è invalicabile. Può essere messa in difficoltà sia sulle fasce che per vie aeree, anche se l’Udinese, in tal senso, è sprovvista di grandi saltatori. E’ una squadra, tutto sommato, giovane e con poca esperienza internazionale. Non garantisce la tenuta mentale fino al termine della gara, soffrendo per ampi margini se messa sotto pressione.

TALENTI A CONFROTO – Segnatevi questo nome: Rasmus Elm. Lui è l’uomo cardine di questa squadra. Garantisce quantità e, soprattutto, qualità a centrocampo. Ha sicuramente un buon piede, capace di impostare e, spesso, concludere la manovra offensiva. Un mix perfetto che, unito all’età (compirà 24 anni la prossima settimana), si candida ad essere il perno della Nazionale svedese negli anni futuri. La retroguardia friulana dovrà prendere le misure anche a Maarten Martens. Il trequartista belga non dà punti di riferimento. Spazia lungo il fronte offensivo, cercando di mettersi in condizione di dettare l’ultimo passaggio per le punte.

LA FORMAZIONE – Come detto precedentemente, l’assenza di Benschop si fa sentire ma fino a un certo punto, anche perché Altidore ha garantito, fino a questo momento, una buona dose di gol in tutte le manifestazioni. Lo statunitense verrà collocato al centro dell’attacco, supportato dagli esterni alti Beerens e Holman. Verbeek, dunque, riproporrà il solito 4-3-3 con una linea mediana composta da Maher, Elm e Martens, mentre in difesa sono confermati Marcellis, Moisander, Viergever e Poulsen. In porta Esteban Alvarado.

CONFRONTI DIRETTI – La timida presenza europea dell’AZ si riflette anche nel computo dei precedenti contro formazioni italiane. Il club di Alkmaar ha affrontato, solamente, l’Inter in Coppa delle Coppe nella stagione 1982-83, vincendo l’andata, in casa, 1-0 e poi venendo sconfitta 2-0 al ‘Meazza’. Il doppio confronto era valido per gli ottavi di finale della manifestazione.

UOMINI MERCATO – Rasmus Elm è sui taccuini di mezza Europa. Basti pensare che nei mesi autunnali, sul centrocampista svedese, era piombato il Manchester United. Sir Alex Ferguson è sempre molto attento ai talenti sparsi per l’Europa ed Elm rispecchia il tipo di centrocampista adatto alla Premier League. Il giocatore, che ha il contratto in scadenza nel 2013, interessa non poco anche alla Lazio che monitora il talento nordico da tempo. A giugno dovrebbero terminare la propria avventura i due portieri Maenpaa e Verhurlst (classe 1993, titolare della Nazionale olandese Under 19), il terzino sinistro Simon Poulsen e l’esterno d’attacco australiano Brett Holman. L’ultimo appunto riguarda Adam Maher. Il centrocampista olandese, di origine marocchina, è già titolare fisso della squadra di Verbeek, nonostante i suoi 18 anni (classe 1993) e, per caratteristiche fisiche e ruolo, ricorda Lucas, il brasiliano che interessa da tempo all’Inter.

Hervé Sacchi

Elm (Getty Images)

Gestione cookie