RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO MAROCCHINO JUVENTUS / ROMA – La sfida tra Bologna e Juventus, nel recupero di Serie A, metterà di fronte due squadre che hanno legato la loro storia e passione ad un’ala degli anni ’70 e ’80. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Domenico Marocchino, doppio ex di questa partita. “Il Bologna è una squadra compatta, in un buon momento di forma – ha esordito Marocchino -, mentre la Juventus ha una condizione relativa. Sarà una gara aperta: spero di non assistere ad un pareggio, perché da juventino sono stanco di questa ‘pareggite’, ma bisogna dire che gli alti ritmi tenuti dai bianconeri quest’anno giustificano un periodo di appannamento. La zona retrocessione si sta alzando, la quota salvezza è più alta del solito. Un pronostico in allegria? 4-4. Vinca la squadra che gioca un calcio più allegro in questo momento”.
FINE STAGIONE – Marocchino ha detto la sua anche sulle griglie finali di quest’anno: “Per fine stagione spero nel secondo posto della Juventus, perché il Milan ha l’unico fuoriclasse assoluto in Italia: Ibrahimovic. Siamo soddisfatti, ma l’ideale sarebbe portare a casa qualcosa (la Coppa Italia, ndr), perché sarebbe nella logica dei valori del campionato: il Milan è più forte ma negli scontri diretti la Juventus ha fatto meglio. Il calcio però non è ovvio come può sembrare”.
LA VECCHIA… MUGLIERA – Il problema di questa Juventus potrebbe essere sotto porta. Marocchino lo analizza così: “Se ai bianconeri manca un bomber da 20 gol a stagione? La Juventus è come una moglie carina che non sa cucinare: sarebbe meglio averla leggermente meno carina ma che ti compensi con la pancia piena. Il gioco passa molto da Pirlo ed è lento: migliora quando c’è Marchisio, che dà imprevedibilità alla squadra, mentre il Milan ovvia a questo grazie a Ibrahimovic e Robinho, che saltano l’uomo e tornano anche a centrocampo, amalgamando la squadra”.
SALE PIRLO, SCENDE VIDAL – Sui giocatori che lo hanno maggiormente impressionato: “In positivo quest’anno mi ha sorpreso Pirlo: quando smetterà di giocare lui, come Del Piero, verrà a mancare l’enciclopedia. Mi ha stupito per rendimento, tranquillità, tecnica e forza fisica. Mi aspettavo di più da Vidal, forse che centrasse più la porta: alla Juventus mancano quei 4-5 gol dei centrocampisti”.
ARSENAL-MILAN – Parentesi anche per il Milan, che vola a Londra per difendere un’apparentemente semplice qualificazione: “I rossoneri possono stare tranquilli. Il 4-1 avrebbe permesso lo 0-3, ma sul 4-0 non vedo rischi, a meno che non si bevano un litro di camomilla e scendano in campo addormentati… Il 3-0 non è un risultato sicuro, ma il 4-0 lo è”.
NAPOLI – Le considerazioni di Marocchino si chiudono su un parallelo interessante tra il passato e il presente: “Com’è strano il calcio: con tutto il rispetto per Hamsik, Lavezzi e Cavani, questo non è il Napoli di Maradona, Careca e Giordano. Eppure quegli azzurri non superarono il primo turno, mentre oggi, pur senza essere ai livelli di quella squadra, sono vicini ai quarti di finale. Nel calcio sono fondamentali i periodi e gli avversari”.
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