ROMA-LAZIO, LUIS ENRIQUE / ROMA – Polemica e delusione. E’ questa la sostanza del commento di Luis Enrique, tecnico della Roma, dopo il derby della Capitale perso per 2 a 1 ai microfoni di ‘Sky Sport’. L’espulsione di Stekelenburg ha incanalato la partita su binari non sperati per l’allenatore spagnolo, che non digerisce la rabbia: “Mancano dodici partite e il mio lavoro è quello di continuare fino alla fine stagione cercando di fare bene. Sarebbe stato un piacere giocare i derby con undici uomini. Che cosa ho fatto per meritarmi questo, per meritarmi questa m… L’espulsdione? No, non ha condizionato la partita…è lo stesso – commenta ironico -. Non parlo mai degli arbitri ma è chiaro che mi piacerebbe giocare con undici uomini fino alla fine. Come squadra abbiamo commesso errori infantili ma in queste partite così tese e sentite può accadere anche se è difficile parlare visto che dopo pochi minuti la gara ha preso un’altra piega. I ragazzi hanno cercato di fare di tutto per pareggiare; non è arrivato, è un peccato. Ho visto tanti tifosi che volevano aiutarci. E’ stato difficile. Grandi? Noi non siamo grandi, dobbiamo capirlo. Siamo in difficoltà sui calci piazzati. Succede a tutti ma a noi troppo spesso e lì dobbiamo migliorare. Sono molto deluso, pensavo di poter vincere questa partita. Io non cambio le mie idee calcistiche”.