Foggia, Ginestra sporge denuncia e medita l’addio

FOGGIA GINESTRA AGGRESSIONE DENUNCIA / PERGOLA – Sette giorni fa alcuni teppisti lo hanno aggredito, ferendolo al volto e nell’animo (clicca qui per leggere l’articolo). Paolo Ginestra, portiere del Foggia, da allora è tornato a casa propria, valutando se appendere i guanti al chiodo nonostante la solidarietà che gli è stata espressa prontamente e fermamente dalle istituzioni. ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ lo ha intervistato, raccogliendo le sue impressioni a una settimana dall’aggressione.

“Ho sporto denuncia contro ignoti – ha spiegato Ginestra -, mi sembrava il minimo che potessi fare. Ringrazio chi mi ha espresso vicinanza, attendo il corso delle indagini e voglio che i responsabili non la facciano franca. Se fossi stato colpito con un oggetto di ferro anziché a mani nude adesso non avrei più un occhio. La ferita nell’anima rimane, e per adesso mi fermo qui”.

M.T. 

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