Roma, caso De Rossi: spuntano presunte intercettazioni

ROMA INTERCETTAZIONE DE ROSSI LUIS ENRIQUE / ROMA – Il caso De Rossi continua a far discutere. Se il capitolo rinnovo è ormai una parentesi chiusa, dalla trasferta di Bergamo si trascinano le polemiche per il mancato impiego di ‘Capitan Futuro’, spedito in tribuna per aver ritardato ad una riunione tecnica di pochi minuti. ‘La Gazzetta dello Sport’ riporta stamane presunte ‘intercettazioni’ tra De Rossi e l’allenatore Luis Enrique, ricostruendo l’intero discorso tra i due, parola per parola. Per farlo, si parte da un sms a firma De Rossi che sarebbe arrivato sul cellulare dell’ex compagno di squadra Christian Panucci: “Questo è matto. Io per questa partita ero pronto alle sette del mattino”.

Ecco, dunque, la ricostruzione della ‘Rosea’: DR: “Scusate il ritardo”. LE: “E mica possiamo aspettare i tuoi comodi. L’orario era appeso sulla lavagna, non ci sono scuse. DR: “Non rompa i co…, proprio a che poi che l’ho sempre difesa”. LE: “Per me siete tutti uguali, infatti tu oggi vai in tribuna”. DR: “Ma dice sul serio?” LE: “Certo, e siccome al tuo posto davanti alla difesa deve giocare Gago, Kjaer va in panchina e metto Juan“. Kjaer: “Ma come? Sta dicendo che per giocare ho bisogno della badante? Per tutta la settimana mi ha detto che sarei sceso in campo dall’inizio”. LE: “Non ti sta bene? Allora vai in tribuna pure tu”.

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