EUROAVVERSARI ATLETICO MADRID LAZIO / ROMA – Li chiamano ‘Colchoneros’, ovvero produttori di materassi. Tutt’altro che morbidi, tuttavia, sono stati con la Lazio nella partita di andata all’Olimpico.
L’Atletico Madrid è una squadra che vive della propria storia, con un attaccamento alla maglia più forte dei cugini più trionfanti del Real Madrid. I tifosi si stringono attorno alla squadra più di quanto abbiano mai fatto nelle tragedie sportive i supporters dei ‘Blancos’.
La bacheca è ricca di titoli sportivi anche se, probabilmente, non eguaglierà mai quella de los otros (degli altri, inteso il Real Madrid). Intanto, nella sede del club sono esposti i trofei di 9 campionati, altrettante Coppe del Re, una Coppa delle Coppe (1961-1962), una Europa League (2009-2010), una Supercoppa europea (2010) e una Intercontinentale (vinta nel 1974 e disputata per via della rinuncia del Bayern Monaco, campione d’Europa). Un discreto bottino che fa del club madrileno la terza squadra più titolata della Spagna.
Attualmente l’Atletico Madrid si trova al sesto posto, ad un solo punto da Espanyol e Athletic Bilbao che condividono la quarta piazza valida per disputare il preliminare di Champions League. La rosa del club è ampiamente costruita per poter lottare su più fronti senza perdere qualità nei ricambi.
PUNTI FORTI – L’attacco è sempre stato il fiore all’occhiello dell’Atletico Madrid, dai tempi di Gàrate a Forlan, passando per Luis Aragones, Hugo Sanchez e Christian Vieri. Tutti con un comune denominatore, ovvero essere stati premiati in qualità di Pichichi (miglior cannoniere) della Liga. Torres, Aguero e ora Falcao hanno mantenuto un filo conduttore basato sull’identità di un grande cannoniere, capace di trascinare il reparto offensivo.
Nuova linfa hanno trovato gli ex bianconeri Tiago Mendes e Diego (assente questa sera per infortunio), aumentando, di fatto, il tasso tecnico della squadra con dei minimi investimenti.
Non troppo convincente in occasione del gol laziale nella partita di andata, Thibault Courtois resta una certezza tra i pali. Il belga, classe 1992, ha sostituito degnamente De Gea, partito per Manchester sponda United, e ha, di fatto, relegato in panchina Sergio Asenjo, definito in passato il nuovo Casillas.
PUNTI DEBOLI – La Falcao-dipendenza è, se vogliamo definirlo tale, uno dei pochi aspetti negativi della squadra guidata da Juan Pablo Simeone. Come detto, il giocatore colombiano è quasi sempre determinante. C’è da dire che quando viene bloccato e non riesce ad andare a segno, l’Atletico Madrid fatica a fare risultato. Resta l’unico vero e proprio punto di riferimento in una squadra che a livello di prime punte, non può vantare alternative.
TALENTI A CONFRONTO – Troppo facile parlare di Radamel Falcao. Il giocatore colombiano si candida ad essere uno dei protagonisti futuri nella Liga. Lo è già ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Classe 1986, l’ex Porto ha pienamente raccolto le eredità difficili di Aguero e Forlan, unendo, se vogliamo sbilanciarci, le qualità di entrambi i giocatori.
Alvaro Domìnguez è un centrale sul quale l’Atletico Madrid punta molto. Classe 1989, Domìnguez è uno dei prodotti della cantera dei Colchoneros e si sa che in Spagna, più che in altri campionati, i giovani sono alla base della crescita di una squadra.
FORMAZIONE – Il 4-2-3-1 di Simeone è diventato un modulo solido sul quale è stata costruita la squadra. Tutto gira attorno a Falcao, unica punta di uno schieramento equilibrato con una certa propensione offensiva. Rispetto alla partita della scorsa settimana, il tecnico argentino avrà un Diego in meno. Il brasiliano ha accusato un problema muscolare e non sarà della partita. Al suo posto dovrebbe giocare il talento turco Arda Turan, che va ad aggiungersi ai compagni di reparto Adrian e Koke.
Tutto confermato dietro: la linea difensiva si comporrà nuovamente del quartetto Juanfran-Miranda-Godin-Filipe. In fase di interdizione dovrebbe esserci il solito Gabi, affiancato da Suarez, anche se non sono da tralasciare le candidature di Tiago e Assuncao.
CONFRONTI DIRETTI – Spesso presente nel panorama europeo, l’Atletico Madrid è stato spesso sulla strada di club italiani. Il bilancio complessivo non sorride agli spagnoli i quali hanno vinto solamente 9 volte in 22 gare, con 2 pareggi e restanti 11 vittorie italiane. Nei turni a eliminazione diretta, solo due volte su otto l’Atletico Madrid ha passato il turno.
Con la Lazio c’è un doppio precedente che risale alla stagione 1997-98 quando, in Coppa Uefa, i biancocelesti batterono l’Atletico 1-0 in Spagna e poi si guadagnarono l’accesso alla finale con un timido 0-0.
Il primo precedente contro squadre italiane risale alla stagione 1961-62, quando i Colchoneros batterono in finale di Coppa delle Coppe la Fiorentina. All’1-1 di Firenze, fece seguito un tris di reti che portarono la coppa nella bacheca del club madrileno.
In questa stagione, gli spagnoli hanno affrontato nel girone eliminatorio l’Udinese, perdendo, prima, allo stadio Friuli 2-0 e vendicandosi, poi, con un sonoro 4-0 tra le mura amiche del Vicente Calderon e, ora, sono reduci dalla vittoria per 3-1 dell’Olimpico ai danni della Lazio.
UOMINI MERCATO – Il prestito di Courtois ha sicuramente giovato ai rapporti tra Atletico Madrid e Chelsea. Ciò ha iniziato ad alimentare alcune voci circa la possibile partenza, dopo solo una stagione, di Falcao. Il colombiano, acquistato dalla squadra spagnola per 40 milioni di euro, è ben visto dalla dirigenza dei Blues, come l’ex compagno di squadra Hulk. La oramai certa partenza di Drogba implica il Chelsea a trovare un rinforzo offensivo per il futuro. In ballo rientrerebbe anche Torres. L’ex di casa Atletico potrebbe prendere la via del ritorno, come parziale moneta di scambio. La trattativa potrebbe prevedere anche la possibilità di lasciare per ulteriori stagioni il giovane Courtois in Spagna, anche se lo stesso estremo difensore ha chiesto di giocare in Premier League per una stagione prima di rientrare a Stamford Bridge.
A tenere banco è la situazione di Eduardo Salvio. L’argentino è richiesto nuovamente dal Benfica, dove ha già militato in prestito nella stagione 2010-2011.
Da segnalare le situazioni di Perea e Antonio Lopez, i quali sono in scadenza di contratto a giugno 2012.