“Sarà una partita difficile perché affrontano una squadra che sta bene, forte fisicamente, con attaccanti di gran qualità. Ma credo anche che nella storia dell’Inter ci siano state già situazioni così” dice il centrocampista.
Poi sul crollo dei nerazzurri dopo la sua cessione: “Non credo che dipenda tutto da questo. Penso invece che l’Inter sia abituata a giocare in un modo e che quest’anno questo tipo di gioco non sorprenda più nessuno“.
E sulla cessione di Samuel Eto’o: “Penso che il suo addio abbia tolto davvero molto alla squadra, perché lui era uno che poteva fare la differenza sempre. Se è per questo che ho accettato il Psg? In parte si. Come ho già spiegato al presidente Massimo Moratti, il mio ciclo all’Inter era finito. Per me era arrivato il momento di cambiare aria perché ho bisogno di avere sempre nuovi stimoli per progredire e li ritrovo qui, con una squadra che è in crescita, anche se vincere la Ligue 1 non sarà scontato. Credo che quando un giocatore sente il bisogno di cambiare per ritrovare la motivazione non deve pensarci su troppo”.
Soluzioni Inter: “Difficile cambiare o rifondare. Non è facile trasformare una squadra così dall’oggi al domani, ma mi auguro che possano trovare una soluzione quanto prima”.
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