VIAREGGIO CUP, I TALENTI DELLA FINALE / VIAREGGIO – Dopo le prime puntate sulla scoperta dei nuovi talenti nei quarti e nelle semifinali del Viareggio Cup, Calciomercato.it conclude il percorso con la presentazione dei giovani promettenti che si sono messi in mostra nella finalissima di quest’oggi. Roma e Juventus hanno dato vita ad una bellissima partita, con molte occasioni e tanti spunti interessanti. Un occhio di riguardo se lo merita ogni ragazzo che è sceso in campo ma vediamo chi sono stati i migliori:
SPINAZZOLA (Juventus) – Classe e altruismo. E’ forse lui il nome più interesante che emerge da questa finale. Si lancia in campo aperto dopo pochi minuti e taglia in due la difesa della Roma partendo da centrocampo. Davanti al portiere serve Beltrame per il gol del vantaggio facile facile. Mai una giocata banale, assist a ripetizione, due piedi sopraffini. Gli manca solo il gol ma di lui ne risentiremo certo parlare.
BELTRAME (Juventus) – Il biondo della Primavera bianconera potrebbe essere l’uomo copertina. Prima apre le danze con un tocco a porta vuota ma è la quantità, unita alla qualità, che sorprende. In avanti fa tutto: prima punta, seconda punta, rifinitore. Palla sui piedi e non la perde mai e poi sotto porta è sempre un’insidia. Con qualche chilo di muscoli in più potrebbe essere già pronto per il grande salto.
PISCITELLA (Roma) – Luis Enrique ci sta vedendo bene. Lo spagnolo gli ha dato fiducia anche dal primo minuto e si vede che questo ragazzo ha una marcia in più. Dopo un primo tempo così e così sale in cattedra nella ripresa prendendo la squadra per mano. Sulla corsia di sinistra punta e salta l’uomo con una facilità disarmante ed il gol che riapre la gara è un capolavoro: dribbling a rientrare e conclusione sul palo lontano. I giallorossi devono tenerselo bene stretto.
VIVIANI (Roma) – E’ il capitano ed il ragazzo con più esperienza, forse tra tutti i 22, a livello di prima squadra, dove ormai è costantemente inserito. Là nel mezzo è l’ago della bilancia, nonostante non sia supportato a dovere dal resto del centrocampo, un pò in ombra. Lui però ha tutto: grinta, personalità e piedi buoni. Non è proprio una nuova scoperta, il ragazzo c’è eccome, ma si attende l’esplosione definitiva.
GLI ALLENATORI – Complimenti ad entrambi, davvero. Ci hanno regalato una bella, bellissima finale dalle mille emozioni, con due squadre pronte, organizzate e che hanno saputo giocar bene a calcio. Grinta cuore e qualità da entrambe le parti, poi sono stati i bianconeri a spuntarla. Alberto De Rossi si è affidato all’esperienza di Piscitella, Verre e Viviani per un centrocampo di sostanza. L’unica pecca è quella di non essere riuscito ad organizzare alla perferzione una fase offensiva un pò confusionaria, a causa anche della bravuta della difesa bianconera. Dall’altra parte un Marco Baroni da 10 e lode, in puro stile Conte. Squadra aggressiva e letale. Due belle reti nel primo tempo e una difesa ermetica fino alla fine. Le belle individualità là davanti fanno il resto ma, eccezion fatta per un finale di gara molto stanco, i bianconeri hanno mantenuto un’accortezza tattica impressionante.
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