RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO CAPOZUCCA GENOA / ROMA – Oggi è il giorno di Atalanta-Genoa. La gara rinviata dieci giorni fa per via del maltempo si giocherà alle 18.30, e metterà di fronte due squadre che hanno bisogno di scrollarsi di dosso le incertezze dell’ultimo periodo. RadioCalciomercato.it ha contattato in esclusiva Stefano Capozucca, direttore sportivo del ‘Grifone’, che ha fatto il punto sulla partita di oggi e non solo.
GENOA A DUE FACCE – “Oggi si recupera la partita sospesa per il maltempo dieci giorni fa. Sarà una gara difficile, perché noi e i nostri avversari arriviamo da un momento complicato. Abbiamo fatto nove punti in casa battendo Udinese, Napoli e Lazio: tre grandi risultati, forse anche stretti, perché meritavamo più gol. In contrapposizione ci sono state tre trasferte da incubo: abbiamo preso dodici gol tra Cagliari, Palermo e Catania: tre sconfitte meritate”.
CALENDARIO DI SERIE A – “L’ho detto in occasione del rinvio di questa gara: secondo me bisognerebbe iniziare prima il campionato, perché la gente ha più piacere nell’andare allo stadio quando fa caldo, con turni infrasettimanali nei mesi estivi, con maggiore affluenza di pubblico. In inverno possono succedere cose del genere: il maltempo è stato fuori da ogni previsione rispetto agli ultimi anni tuttavia, e queste sospensioni giungono inaspettate”.
ATALANTA – “La ‘Dea’ non ha ancora vinto nel 2012? Noi vogliamo invertire la tendenza negativa in trasferta. Non possiamo avere due facce: serve un equilibrio che attualmente latita”.
IL NO DI MONTI – “Decisione contradditoria: fa sempre piacere avere le Olimpiadi, ma bisogna valutare il momento del Paese, che non è certo dei migliori. Probabilmente Monti ha avuto ragione: in questo momento non possiamo permetterci certe spese. Strutture italiane inadeguate? Sicuramente. Abbiamo carenze che richiederebbero investimenti fuori dalla nostra portata: saggia decisione quella di Monti, secondo me”.
INFORTUNIO GILARDINO – “Lui ha aggiunto un valore importante al nostro organico. Purtroppo si è infortunato, dovremo convivere con la sua assenza per un mese circa, e questo per noi è un grosso handicap”.