RADIOCALCIOMERCATO ESCLUSIVO ALBERTI TEVEZ LAVEZZI / ROMA – Il mercato di gennaio è ormai agli archivi, e le squadre fanno i conti con colpi riusciti e non. RadioCalciomercato ha intervistato in esclusiva José Alberti, noto esperto di calcio sudamericano, che ha dato i suoi voti alle squadre di Serie A, svelando interessanti retroscena. A cominciare dai promossi: “Del mercato di gennaio promuovo la Juventus e il Milan, ma non l’Inter: doveva prendere Tevez a tutti i costi. Ranieri dopo la settima vittoria consecutiva aveva detto che i nerazzurri erano tornati ad altissimo livello, che l’argentino non giocava da tre-quattro mesi, che ormai c’era un gruppo… Tenendo conto che il gruppo dell‘Inter è formato principalmente da argentini, penso che la nota negativa del mercato sia stata questa. Anche se il giocatore ha dato la sua parola al Milan, c’era un accordo quasi concluso per portare Tevez all’Inter: era tutto fatto, poi Ranieri c’ha messo del suo e non si è fatto più niente. Le sue dichiarazioni hanno creato malumore nel clan di Tevez e l’affare è sfumato”.
SU ALVAREZ – “Ha bisogno di mettere 4-5 chili in più di peso, e vedrete che l’anno prossimo diventerà tra i migliori d’Italia: è di gran lunga superiore a Lamela. Fisicamente è molto magro, non ha grande energia, ma la sua classe tecnica è elevatissima. Giocherà grandissime partite contro squadre come Catania, Lecce, Chievo, ma di fronte a difese che lo marcano, essendo lento nei movimenti, non può ancora far bene”.
SU FORLAN – “Non è un fenomeno, ma è un buon giocatore: nell’Atletico Madrid giocava con Aguero, che saltava due-tre giocatori e creava la superiorità. Lì giocavano tutti per lui, non doveva tornare indietro come fa nell‘Inter. Inoltre si trascina un infortunio da parecchio tempo”.
SU LAMELA – “Viene da una scuola di calcio tra le migliori al mondo: nel River Plate la tecnica individuale è la base. Purtroppo dal lato fisico lasciano molto a desiderare questi giovani, dato che il calcio argentino non è brutale come quello italiano. Lui è di un altro pianeta rispetto ai suoi coetanei, ma in Argentina non ha mai fatto palestra: i giocatori tecnici lì pensano solo al pallone. Del Piero è diventato imprendibile dopo aver guadagnato qualche chilo, all’inizio era molto magro. Deve essere aiutato: un giocatore così non deve tornare a marcare l’uomo, ma prendere palla e inventare”.
SUL MERCATO NERAZZURRO – “Penso che l’Inter debba ripartire da Ranieri. So che i nerazzurri vogliono Lucas: è un grandissimo giocatore, ma ha una vivacità e un estro non indifferenti. Bisogna cambiare la media d’età, che al momento è troppo alta. Dybala? E’ molto giovane, l’ho segnalato a luglio scorso, quando sarebbe stato venduto per 800 mila euro: quando un ragazzo così viene cercato dai maggiori club europei rischia di montarsi la testa, mentre è ancora un giovane che mangia il panino con la Coca Cola. Se non si brucerà può diventare un grande affare entro due anni, è un talento naturale”.
SU LAVEZZI – “Sicuramente lascerà il Napoli a fine stagione, ma non andrà in Italia: giocherà in Inghilterra, nel Liverpool. Due anni fa il Manchester City aveva avanzato un’offerta non sufficiente per lui. I giocatori argentini si parlano in Nazionale: quando Lavezzi scopre che Cambiasso e altri suoi compagni prendono molto più di lui, è normale che possa voler cambiare aria. Sta facendo molto bene in azzurro, ma ha 27 anni e comincia a vedere che potrebbe guadagnare molto di più in un’altra squadra. Stesso discorso per Hamsik, ma non per Cavani: l’uruguaiano è molto religioso, non ha grande interesse per il denaro”.
SU CIRIGLIANO – “Al 99% andrà alla Roma, perché c’è già l’accordo col River Plate. I migliori giocatori usciti dall’Argentina venivano dal River, e i rapporti tra le due società sono ottimi grazie all’affare Lamela. Ora i giallorossi possono prendere giovani dal grandissimo prospetto e rinnovare i contratti ai trentenni”.