STELLE DI MERCATO THIAGO MOTTA / MILANO – Il Paris Saint Germain di Leonardo e Ancelotti prosegue la caccia ai giocatori che possano, nel giro del più breve tempo possibile, consentirgli di raggiungere il livello delle grandi del calcio europeo. Quella dei due ex milanisti, nonostante le quasi illimitate disponibilità economiche, si sta però dimostrando un’impresa meno facile del previsto: dopo il fallimento della trattativa per portare Pato sotto la Torre Eiffel, sembrano definitivamente sfumate le possibilità di ingaggiare CarlitosTevez e il brasiliano Leandro Damiao, come anticipato già nei giorni scorsi dal nostro sito. In attesa di capire chi sarà (sempre che qualcuno arrivi) il nuovo attaccante che sarà a disposizione di Ancelotti, i parigini pensano anche a rinforzare gli altri reparti, in primis il centrocampo.
Il nome più caldo di queste ore è quello dell’italo-brasiliano dell’Inter Thiago Motta, per il quale il trasferimento a Parigi sembra sempre più vicino. Motta per caratteristiche, personalità e storia è senza dubbio l’uomo che potrebbe consentire al PSG di fare un importante salto di qualità. Centrocampista dal fisico imponente, doti tecniche eccelse e innata sapienza tattica, Motta sarebbe l’uomo chiave per il progetto ancelottiano, che non può prescindere dall’arrivo di un grande giocatore in mezzo al campo. Classe 1982, Motta cresce calcisticamente nella Juventude, fino a quando accetta il grande salto propostogli dal Barcellonaa soli 17 anni. Dopo gli esordi nel Barcellona B, in Catalogna presto si accorgono di lui anche per la prima squadra, di cui diventa una colonna portante prima con Rexach, poi con Van Gaal e infine con Antic in panchina. Le cose per l’italo-brasiliano vanno alla grande fino al 2004, durante l’era Rijkaard, quando è vittima di un grave infortunio ai legamenti del ginocchio destro. Questo problema fisico ne condiziona il rendimento nelle stagioni successive, durante le quali fatica a trovare un posto fisso nell’undici titolare dei blaugrana.
Nel 2007 accetta così il trasferimento all’Atletico Madrid, ma anche con in “Colchoneros” le cose non vanno benissimo anche e soprattutto a causa di un infortunio, questa volta al ginocchio sinistro. Nell’estate del 2008 Motta si ritrova senza squadra e con un futuro di carriera assai incerto: il momento di svolta della sua storia professionale arriva a stagione iniziata, quando una grandissima intuizione del presidente del Genoa, EnricoPreziosi lo convince ad accettare una nuova sfida in Italia, paese di cui è originaria la sua famiglia. Al Genoa Motta fa vedere a tutti di essere tornato il grandissimo centrocampista dei primi anni al Barcellona, ed insieme a Diego Milito prima trascina i rossoblu ad uno splendido quinto posto e poi accetta il trasferimento all’Inter di Mourinho, che per i due formula un’offerta irrinunciabile.
In nerazzurro Motta riesce ad imporsi alla grande, diventando un pilastro insostituibile della squadra che conquista la storica tripletta campionato-Coppa Italia-Champions League. Per Motta l’unico cruccio è la mancata partecipazione alla finale di Madrid a causa del cartellino rosso rimediato contro il “suo” Barcellona in semifinale. Ma l’amarezza è nulla in confronto alla soddisfazione di essere considerato, e a ragione, uno dei più forti centrocampista dell’intero panorama calcistico mondiale. Andato via Mourinho per Motta la stagione successiva è resa difficile da alcuni problemi di natura fisica, che ne condizionano e limitano il rendimento. Gli infortuni non gli impediscono però di guadagnarsi la stima di Leonardo e poi di rispondere alla convocazione nella Nazionale italiana di Cesare Prandelli, con la quale parteciperà anche ai prossimi europei in programma in Polonia e in Ucraina.
In questa stagione, invece, con Ranieri in panchina le cose vanno alla grande nonostante lo stentato inizio dei neroazzurri in campionato. Il tecnico romano lo stima tantissimo, tanto da essersi più volte augurato pubblicamente la sua permanenza. Adesso Thiago Motta è a un bivio: riusciranno Leonardo e Ancelotti a convincerlo ad una nuova sfida affascinante come quella di portare il Paris Saint Germain nel gotha del calcio europeo? Per conoscere la risposta bisogna attendere ancora qualche ora, al massimo qualche giorno.