Juventus-Cagliari, Conte difende la prestazione

JUVENTUS CAGLIARI CONTE IN POSTPARTITA / TORINO – La Juventus pareggia ancora una volta in casa contro una formazione rossoblù: stavolta è il Cagliari ad arginare i bianconeri, che terminano la gara sul risultato di 1-1. Intervistato da ‘Sky Sport’, l’allenatore juventino Antonio Conte ha dichiarato nel dopo-gara: “La partita si era messa bene in avvio, potevamo raddoppiare dopo il vantaggio, ma come dico sempre ai ragazzi bisogna essere bravi e cinici a mettere in cassaforte i risultati. Il gol subìto ci ha gelati, ma avremmo potuto sfruttare meglio alcune occasioni: bravo il loro portiere. Per noi non ci saranno partite facili: abbiamo sudato col Lecce, abbiamo sudato col Cagliari“.

IMPEGNO ENCOMIABILE – “Andiamo avanti col gruppo che ho a disposizione. Abbiamo cercato di cambiare la partita dando più linfa e freschezza al tridente offensivo, per poco non ci siamo riusciti, sia Krasic che Del Piero hanno avuto occasioni importanti. Si va avanti, sapendo che il nostro cammino è fatto di lavoro e tanta fatica. A livello di impegno non posso rimproverare niente ai ragazzi”.

PRESUNZIONE E UMILTA’ – “Partita utile per lo Scudetto? Oggi il risultato non mi soddisfa, ma l’impegno dei calciatori sì. Dobbiamo migliorare, pur sapendo che stiamo disputando un campionato stupefacente. La presunzione ci ha bloccati? No, mi auguro di no. Non voglio pensare che siamo presuntuosi. Lavoriamo duramente in settimana, la nostra dote è l’umiltà, il sacrificio. Per questo siamo nella zona alta della classifica”.

PIEDI PER TERRA – “Ci sta che dopo diciotto partite imbattuti pareggiamo in casa col Cagliari. Non dobbiamo perdere di vista la realtà, non voglio buttare fumo negli occhi delle persone. Soffriremo ancora, abbiamo sempre sofferto, dobbiamo mantenere ritmi esorbitanti. Il gruppo mi segue, è entusiasta, e parlare di altri calciatori sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei miei”.

MILAN-INTER – “Dispiace sedersi davanti al televisore con un pareggio. Che vinca lo sport, che vinca la migliore. Non voglio fare il tifoso, è giusto che vinca la migliore”.

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