CALCIOMERCATO UDINESE POZZO GIOVINCO CARAZO / UDINE – Giampaolo Pozzo a 360 gradi. Il presidente dell’Udinese, intervistato da ‘Sky Sport24’, non si è tirato indietro alle molte domande di mercato che, come naturale, affollano l’ambiente attorno ai friulani. Il numero uno bianconero ha però esordito con una panoramica sulla splendida situazione di classifica: “Sognare non costa nulla. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino a qui, non me lo sarei mai aspettato, e speriamo di poter continuare così, consapevoli che questo sia un campionato durissimo. Sapevamo di avere una buona squadra, perché conosciamo il valore dei giocatori e dello staff. Pensavamo di far bene, ma siamo consapevoli della consistenza del campionato italiano, quindi sappiamo che la concorrenza è grande. Arrivare ai vertici non è semplice, direi che per noi è straordinario come risultato. Cerchiamo di tener duro a denti stretti, ma sappiamo che sarà dura mantenere questa posizione”.
“Danilo? Viene dalla stessa squadra di Armero (il Palmeiras, ndr). Non abbiamo scoperto niente, giocavano già ad alto livello in Brasile, erano pronti. Non possiamo creare una rete di osservatori e mandarli in ferie, è normale che lavorino quotidianamente e che noi non perdiamo nessuna opportunità per prendere o vendere qualche buon giocatore. Abbiamo il Granada (società satellite, ndr) a darci una mano. Purtroppo il regolamento dice che possono scendere in campo undici giocatori, per quelli in sovrappiù va trovata una soluzione”.
“Carazo? Mi han detto che sia bravo, ora vedremo. Fa parte dei giovani da conoscere e provare, le caratteristiche sono quelle di un Isla. Spero che restino tutti a vita, compreso quest’ultimo: Di Natale è l’esempio di come si possa restare all’Udinese. La nostra volontà è creare uno spirito di maglia che leghi un po’ di più al nostro club i giocatori, ma non è facile”.
“Floro Flores? A gennaio non si muoverà nessuno in uscita. Faremo di tutto per soddisfare chi intende essere ceduto, siccome non incateniamo nessuno a giugno non ostacoleremo le ambizioni dei giocatori. Il tweet del ragazzo? Una leggerezza che è stata ingrandita, chi lo conosce sa che è una brava persona. Come la storia della patente falsa di Armero… Abbiamo ricevuto comunicazione che sia super autentica, e invece gira voce che gli abbiano persino sequestrato la macchina. Bisogna filtrare ulteriormente le informazioni”.
“Benatia, Isla e Asamoah? La società non ha bisogno di vendere, è autonoma, non ha bisogno dei soldi di Pozzo né viceversa. Non c’è fretta di far cassa. Ad ogni cessione purtroppo bisogna trovare nuovi equilibri, io sono un po’ ‘pigro’ e preferirei che tutti restassero. Se questi giocatori si muoveranno, al tempo opportuno valuteremo come sostituirli. Hanno richieste, evidentemente sono sotto gli occhi dei grandi club. Sono giovani, almeno un altro anno qui possono giocarlo”.
“Giovinco a Udine? Impossibile, ma lo stimo molto. Nuovi innesti a centrocampo? Attualmente stiamo bene così, ma la sfera di cristallo non ce l’ho, ne riparleremo tra qualche mese. A gennaio non so se arriveranno altri giocatori. Volevamo Pazienza, ma si è allontanata questa possibilità. Per onore di verità, è mio figlio Gino a dedicarsi al mercato”.
“Guidolin? Non era difficile dargli fiducia. Lo conoscevamo da tanto tempo, non è stata una scelta sofferta aspettarlo. Non è un nostro merito, lo conoscevamo ed era logico comportarsi così”.
M.T.
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