Mercato Milan e Roma, Gattuso: “Tevez non puo’ andare all’Inter”. E su De Rossi…

MERCATO MILAN GATTUSO TEVEZ PATO DE ROSSI / MILANO – Rino Gattuso senza peli sulla lingua. Come nel suo stile, il centrocampista del Milan, in un’intervista concessa a ‘Sky Sport24’, ha detto la sua senza remore sugli ‘uomini-mercato’ del momento, da Pato a De Rossi. Esordendo, però, con una parentesi sul suo recupero: “Voglio ancora giocare. S’è messo l’occhio di mezzo, ma speriamo di recuperare. Ho giocato a Dubai 45′, ho fatto un po’ di fatica e dopo sono stato tre giorni a letto per l’influenza, ma sto bene. Spero di continuare, non ci voleva questa febbre ma è passata. Il derby? E’ una partita strana, basti vedere EspanyolBarcellona di ieri. Non esiste una favorita nelle stracittadine, ti danno adrenalina e carica in più”.

Tevez? In questo momento il pallino è passato in mano al Manchester City, ma per quello che so lui vuole la maglia del Milan. Vedo difficile che possa indossare la maglia dell’Inter, per come si è comportato e per quello che ha detto”.

“I nerazzurri sono una grande squadra, a Ranieri chapeau, ma non c’era bisogno di queste ultime partite per conoscere il valore di Ranieri. E’ un allenatore di grandissima esperienza, uno che se la suona e se la canta, nel senso che ne capisce tanto, un vecchio marpione. Bisogna stare molto, molto attenti, perché lui di calcio ne sa tanto”.

Pato? E’ un ventiduenne, sembra molto più grande per come gioca, ma è da un mese che si parla di lui tutti i giorni, a livello mentale non è facile. Ha pochissima esperienza ma tutti si aspettano sempre grandi cose, perché lui sa farle, ma non va sottovalutata la questione mentale. In questo momento il ragazzo non è tranquillo, vuole dimostrare il suo valore”.

Ancelotti? S’è sistemato bene. Un po’ di cenette prima di trovare l’accordo a Parigi e s’è intostato di nuovo… De Rossi? Non lo scopro io come giocatore, ma mi sembra molto strano che un calciatore del suo calibro, a quattro mesi dalla scadenza del suo contratto, si trovi ancora a trattare il rinnovo. Adesso pare che sia arrivato Pallotta dall’America, ma a meno che non sia Padre Pio che fa i miracoli… Daniele per me ci sta tanto male, è il primo tifoso della Roma, ce l’ha cucita addosso la maglia, ma sapete meglio di me che non può sottovalutare altre proposte, perché è molto forte e ha mercato. Averlo come compagno di squadra? Mi piacerebbe sì, a chi non piacerebbe?”

Allegri? Con lui si lavora a manetta, bisogna pedalare. E’ uno dei segreti di questa squadra: all’inizio dell’anno scorso tutti ci bollavano come vecchi, ma anche se sei vecchio, se abitui il tuo corpo ad andare a mille all’ora, ci vai a mille all’ora. Lui è uno da pane al pane e vino al vino: ha rispetto per chi ha fatto la storia del Milan, ma non esistono posti assicurati. Anche lui in scadenza? Col rapporto che abbiamo con la società non è un problema”.

M.T. 

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