Mercato Milan e Psg, corrispondente Gazzetta dello Sport su futuro Pato, De Rossi e Tevez

MERCATO MILAN ESCLUSIVO GRANDESSO PSG-PATO TEVEZ DE ROSSI AYEW/ PARIGI (Francia) – L’era Ancelotti al Psg è iniziata ufficialmente oggi, con il primo allenamento sostenuto da Nené e compagni agli ordini dell’ex allenatore del Milan. Proprio i rossoneri saranno gli avversari dei parigini nell’amichevole del 4 gennaio, una gara alla quale, come confermato dal diretto interessato, dovrebbe presenziare anche Gilmar Veloz, agente di Pato. Proprio della situazione del ‘papero rossonero’ e di altri temi legati al mercato francese, Calciomercato.it ha parlato con Alessandro Grandesso, corrispondente in Francia de ‘La Gazzetta dello Sport’.

PATO E TEVEZ – “Per quanto riguarda Pato, sono dell’idea che l’ipotesi Psg rimanga in piedi, perché il giocatore piace a Leonardo e Ancelotti, ma il rapporto con il Milan impone il rispetto della tempistica. Credo che di imminente non ci sia nulla, ma qualora dovesse aprirsi uno spiraglio, i parigini sarebbero sicuramente in pole per conoscenza, disponibilità economica e interesse”. Una delle priorità di mercato di Ancelotti è proprio una punta e le strade con i rossoneri potrebbero incrociarsi per Tevez. “Al di là dei nomi, Leonardo ha detto che qualsiasi giocatore di spessore può diventare un obiettivo del Psg nel momento in cui si creino i presupposti per prenderlo. E’ un discorso che vale per Tevez, ma anche per Kakà. Ancelotti vuole una punta di livello internazionale, ma anche un centrocampista che risponda ai suoi canoni e, forse, un terzino sinistro. De Rossi in mediana? Leonardo non l’ha mai menzionato, ma Ancelotti lo considera un grande giocatore, come molti altri allenatori europei. Anche qui vale il discorso fatto prima: qualora dovesse aprirsi uno spiraglio, il Psg potrebbe sicuramente posizionarsi e non è detto che per il centrocampista della Roma ci siano solo Inghilterra o Spagna”.

LA COLONIA ITALIANA – Già in estate, Leonardo ha pescato dall’Italia, portando in Francia Pastore, Menez e Sirigu. Proprio quest’ultimo ha convinto tifosi e critica, entrando nella top 11 stilata da ‘L’Equipe’. “Sirigu è il simbolo del nuovo Psg – prosegue Grandesso a Calciomercato.it -, sostituendosi a Pastore, osannato nei primi due mesi dopo il suo consueto calo. Ci si è accorti che è stato l’acquisto più azzeccato e determinante, sta crescendo molto e in più di un’occasione è stato lui a salvare una difesa che è la meno battuta del campionato, ma che spesso ha dato la sensazione di traballare, con un Lugano che non ha mai convinto, ma sul quale Ancelotti punta molto”.

INTER-MARSIGLIA: TRA CHAMPIONS E MERCATO – A febbraio, l’Inter dovrà vedersela con il Marsiglia negli ottavi di finale di Champions League. Un avversario non certo imbattibile per i nerazzurri, ma che nasconde comunque delle insidie. “La prima deriva dal fatto che Deschamps conosce benissimo il calcio italiano. La squadra è tornata ad essere quella che era due stagioni fa, una compagine tosta che sta acquisendo anche la giusta convinzione in Champions. Gli unici problemi potrebbero derivare dalla Coppa d’Africa, che a gennaio priverà l’allenatore di diversi giocatori, a partire da André Ayew, autentico trascinatore della squadra. Se questi calciatori dovessero mantenere il ritmo acquisito negli ultimi mesi e se dovesse arrivare dal mercato quella punta di livello internazionale che Deschamps chiede da due anni, i francesi potranno dire la loro contro i nerazzurri”. A proposito di André Ayew, il suo nome è stato accostato proprio all’Inter. “E’ un figlio d’arte, è un giocatore dalle enormi qualità e credo che sia destinato a diventare uno dei grandissimi del calcio. E’ stato accostato alle inglesi e al Bayern e un po’ a tutte le big, ma ha appena prolungato il proprio contratto e credo che a gennaio non si muoverà, mentre a giugno dipenderà dalla situazione che ci sarà a Marsiglia, a partire dalla permanenza o meno di Deschamps. Azpilicueta-Roma? Vale lo stesso discorso. Ultimamente sta tornando a mostrare quelle qualità che lo hanno fatto arrivare in Francia: grande tecnica, rapidità e un carattere forte che gli ha permesso di superare le numerose critiche piovutegli addosso. E’ vero, è stato accostato ai giallorossi, ma per gennaio credo non ci sia alcuna possibilità”.

ALTRI TALENTI – Prima di congedarlo, abbiamo chiesto a Grandesso quali siano i migliori talenti del campionato francese. “Nel Tolosa ci sono Tabanou e Capoue, hanno tutte le carte in regola per ambire a piazza più importanti e per rispondere alla chiamata delle big. Nel Sochaux ci sono Martin e Boudebouz, mentre nel Marsiglia non trascurerei Jordan Ayew: è un potenziale Balotelli con una grande tecnica e non è un caso che il club francese stia tentando di trattenere almeno lui in vista della Coppa d’Africa. Anche se non è più giovanissimo, è impossibile non nominare Olivier Giroud, sta facendo cose meravigliose con il Montpellier, è un attaccante completo che segna moltissimo”.

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