PRINCE BOATENG, INTERVISTA ESCLUSIVA GAZZETTA DELLO SPORT, MILAN, BERLUSCONI / MILANO – “Il Milan ha bisogno di giocatori di carattere”. Nessuna paura dei cosidetti ‘Bad Boys’, quindi. E’ questo il primo pensiero di Kevin Prince Boateng, rivelato in un’intervista esclusiva alla ‘Gazzetta dello Sport’. “Ibra, Pato Robinho e Cassano” sono giocatori di carisma e personalità. E anche Tevez lo è. E’ cattivo: vuole vincere sempre. Perfetto per il Milan”. A proposito della vita privata: “Ci deve essere un limite oltre cui non andare. So da me quando non mi comporto bene fuori dal campo, non mi servono i commenti di tutti. In ogni caso, finchè le mie prestazioni sono all’altezza, so di fare il mio dovere per il Milan. In Italia c’è un interesse morbosso per la vita privata dei VIP. Non mi importano le voci su Melissa Satta e me: siamo felici. Non mi aspettavo di fidanzarmi così presto, dopo la separazione. Io e mia moglie siamo stati assieme otto anni, ma non sono abituato a stare solo. E mio figlio mi manca tantissimo”.
“Berlusconi mi vorrebbe a centrocampo? Sono contento che non sia lui l’allenatore! Io sono un trequartista – spiega Boateng -: è bello che un Presidente si interessi della squadra, ma per fortuna ha anche cose più importanti a cui pensare”. Sul futuro: “Un eventuale ritorno di Kakà non mi darebbe fastidio. Oggi il titolare sono io: ci giocheremmo il posto. Non ho mai messo le radici stabilmente, ma Milano mi piace. Qui sto bene e gioco bene. Vorrei restare a lungo, ma vivo alla giornata”.
Sugli obiettivi del Milan: “Vorrei rivincere lo Scudetto. Quest’anno il torneo è molto equilibrato e combattuto. La Juve gioca meglio, ma noi stiamo arrivando. Anche in Champions potremmo andare avaanti: l’Arsenal è alla nostra portata”.
Sull’abbandono della Nazionale ghanese: “Al momento non riesco a reggere il doppio impegno, ma sarò sempre debitore alla ‘Lone Star’. Grazie a loro ho giocato il Mondiale e il Milan mi ha notato”.
S. Ca.