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Calcioscommesse: tutti i nomi e le partite dello scandalo

CALCIOSCOMMESSE NOMI PARTITE SCANDALO / ROMA – In principio fu Cristiano Doni. O, per meglio dire, la conferenza stampa del p.m. di Cremona, Roberto Di Martino, che svelò una parte del monumentale piano d’accusa su cui sono in corso le investigazioni. Un giro d’affari di respiro mondiale, con collegamenti dall’Africa all’Asia passando per l’Europa, tutti con un unico, criminale filo comune: truccare le partite di calcio. Tra i nomi emersi dalle investigazioni ha avuto maggior eco proprio quello di Doni, ed è da lui che partiamo per ricostruire a sommi capi la vicenda.

19 dicembre, prime luci dell’alba: le forze dell’ordine si recano a casa di Doni. Si dice che abbia tentato la fuga, lui poi smentirà; fatto sta che viene arrestato e condotto in carcere, dove resterà in isolamento per cinque giorni. L’ambito è l”Operazione Last Bet’, di cui il p.m. Di Martino è figura investigativa di spicco, anche sui giornali. La sua conferenza stampa mette a nudo un presunto sistema criminale di proporzioni mai viste: partite truccate in ogni angolo del globo, un’intera squadra prezzolata in Finlandia, un’organizzazione di menti — gli “zingari” — che si assicura del ‘regolare’ svolgimento delle gare. I calciatori al soldo di queste attività? Per adesso, sostiene l’accusa, i seguenti: Cristiano Doni (Atalanta), Carlo Gervasoni (Piacenza), Alessandro Zamperini (Ventspils), Luigi Sartor (ex calciatore), Filippo Carobbio (Spezia), Nicola Santoni (preparatore dei portieri del Ravenna). Tutti in manette.

23 dicembre. Doni viene interrogato in Procura. Conferma le accuse: ammette di essere coinvolto nelle combine, ma in via minore. Conferma i sospetti di combine su Atalanta-Piacenza.  Sostiene di non essere al centro del progetto criminale, di aver fatto tutto questo solo per il bene dell’Atalanta, per riportarla in Serie A. La società nerazzurra non tollera più, e lo ‘scarica’ attraverso un comunicato ufficiale: la tifoseria si schiera col club. E lui fa altri nomi: Kewullay Conteh (svincolato), forse Tomas Guzman (Piacenza).

27 dicembre. Interrogatorio-fiume per Gervasoni: 6 ore di confessioni. Ne escono delle ‘belle’: le partite sospettate di combine in Italia crescono di numero. Tre di queste sono di Serie A: si tratterebbe di Lecce-Lazio 2-4, Palermo-Bari 2-1 e Lazio-Genoa 4-2. Su due di queste — non è specificato quali — la combine sarebbe riuscita.

E oggi? Oggi tocca all’interrogatorio di Santoni. Interrogatorio che si sarebbe aperto col botto: sarebbe emersa un’intercettazione capace di incriminare anche Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Rino Gattuso. Nomi di maggior grido dei precedenti, che getterebbero una luce ancor più cupa sulla vicenda, rischiando di scatenare un autentico cataclisma nel mondo del pallone. Il legale smentisce, Di Martino conferma la totale infondatezza delle indiscrezioni. E chiosa: “Il solo fatto di scommettere non significa automaticamente un coinvolgimento nelle combine“. Già.

Redazione

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