CALCIOSCOMMESSE INTERROGATORI GERVASONI / CREMONA – L’inchiesta sul calcioscommesse tocca oggi il terzo giorno consecutivo di interrogatori. La Procura di Cremona ascolterà Carlo Gervasoni, ex calciatore del Piacenza: stando al p.m. Roberto Di Martino, Gervasoni ha avuto un ruolo attivo nelle scommesse, accompagnando gli slavi nel tentativo di corruzione di Micolucci per la partita di Novara, con mazzette di banconote da 500 euro per convincerlo. Micolucci, oggi pentito, ha svelato agli inquirenti i dettagli del presunto sistema illegale: l’Ascoli non paga gli stipendi, la crisi finanziaria lo attanaglia e decide di cedere alle proposte. Anche se fino al 31 marzo dice di non sapere di avere a che fare con un’organizzazione criminale: lo scopre accettando l’incontro con Gervasoni.
Questo il racconto di Micolucci sull’incontro con Gervasoni, come riportato da ‘gazzetta.it’: “Sono arrivati con una Mercedes dalla targa straniera. Alla guida c’era lo straniero senza cicatrice: ha fatto da traduttore a quello sfregiato che parlava in inglese. Potevano avere 30/35 anni. Nessuno di loro sembrava un atleta (in realtà uno è Gegic, calciatore del Chiasso ndi). Quello con la cicatrice aveva una corporatura massiccia, mentre il suo compagno era basso ed esile. Fu una vera sorpresa trovarli con Gervasoni“.
Oggi Gervasoni dovrà spiegare al gip Salvini anche quanto seguì. Ancora Micolucci: “Pensavo mi volessero picchiare. Ero terrorizzato, ma Gervasoni mi disse di stare calmo perché erano persone affidabili. Non mi ha mai specificato con esattezza il suo ruolo, ma diceva di essere da almeno un anno il punto di riferimento per gli zingari. Nelle squadre in cui giocava, dal Mantova alla Cremonese al Piacenza, svolgeva questa funzione”.