MERCATO INTER ESCLUSIVO ALTOBELLI / ROMA – Nè Pazzini, nè Milito, nè Zarate, nè Forlan. Nessuno dei quattro attaccanti dell’Inter (e che attaccanti) ha ancora segnato un gol a ‘San Siro’ in questa stagione. Un problema che non ha mai minimamente sfiorato Alessandro Altobelli. Spillo ha segnato ben 128 gol in nerazzurro, ed è a lui che si è rivolto Calciomercato.it per analizzare il problema della squadra di Claudio Ranieri: “Non possiamo colpevolizzare soltanto un reparto. Tutta la squadra sta vivendo un momento di crisi, e non penso che questa possa essere risolta con un solo colpo di mercato come Tevez. Davanti l’Inter ha signori giocatori, Forlan non si è ancora espresso sul campo, Pazzini è uno che la butta dentro e Milito ce lo ricordiamo tutti nell’anno del triplete. La squadra è quasi del tutto simile a quella che ha vinto tutto, esclusi Eto’o e Balotelli. Semmai io ritoccherei il centrocampo e la difesa”. Un inciso sul camerunense: “Eto’o è un giocatore fantastico, non si può non rimpiangere, ma penso che sia lui sia la squadra ci abbiano rimesso da questo addio. Certo, non economicamente, ma i soldi nel calcio non sono tutto”.
ASPETTATIVE TRADITE – Per tutti i motivi sopra elencati, Altobelli non immaginava un avvio di stagione così disastroso: “Pensavo fosse una squadra competitiva, che poteva combattere fino alla fine, arrivare tra le prime 3, ma non potevo prevedere tutti gli infortuni che stanno condizionando moltissimo il rendimento del collettivo. Basti pensare ai soli Maicon, Lucio, Forlan e Sneijder”. La squadra, però, dovrebbe uscire dalla delicata situazione di classifica in fretta: “Non sono posizioni che le competono, la classifica finale vedrà l’Inter ben più in alto“.
RINGRAZIAMO MORATTI – A chi accusa Moratti di investire meno sul mercato, Spillo risponde così: “Io penso che tutti i tifosi nerazzurri e tutti gli sportivi italiani debbano ringraziare il presidente per quello che ha fatto negli ultimi sette anni. Ha portato la squadra a vincere tutto, a fare cose che quasi nessun altro in Europa ha mai fatto. Se in questa situazione di crisi italiana e di Fair Play finanziario in Europa, ha deciso di spendere di meno, non lo si può assolutamente contestare“.