Benessere: la dipendenza dal sesso

BENESSERE SESSO COMPULSIVO / ROMA – Alcuni dati forniti dalla ‘Society for the Advancement of Sexual Health‘, svelano che oltre nove milioni di persone, quasi il 5% della popolazione degli Usa, sono sesso dipendenti.

“Fino a qualche tempo fa il sesso-dipendente era un uomo sui 40-50 anni – spiega Tami VerHelst, vicepresidente dell’International Institute for Trauma and Addiction Professionals – mentre ora sono aumentati vertiginosamente anche i casi tra donne, adolescenti e anziani”.
Un inarrestabile contagio che potrebbe essere collegato in parte alla rivoluzione digitale che avrebbe “risvegliato il metabolismo carnale” di una nazione.
“Mentre in passato i frequentatori di cinema e librerie porno erano costretti a sfidare l’imbarazzo pubblico – teorizza il settimanale Usa ‘Newsweek‘ – il web ha reso la pornografia accessibile, gratuita e anonima”. Negli Usa, durante le ore diurne, circa quaranta milioni di persone accedono a siti hard.
Dalle interviste condotte da Tina Brown sulla rivista americana, emerge il ritratto di un’America che nell’era di internet è sempre più emotivamente frigida e socialmente isolata. Ad accrescere il paradosso di un paese dove l’ossessione erotica è proporzionale alla digitalizzazione dei rapporti, spopolano applicazioni per smartphone come ‘Grindr‘ che usa la tecnologia GPS per facilitare incontri gay “senza il minimo impegno” in ben 192 paesi.

Per curare un disturbo comportamentale che gli addetti ai lavori paragonano all’alcol e alla droga, oggi l’America impiega oltre 1500 ‘terapisti del sesso’, moltissimi se confrontati ai cento scarsi del decennio passato. Secondo Anna Valenti-Anderson, sex therapist di Phoenix, in Arizona la difficoltà maggiore nel fare outing la incontrano le donne, in quanto etichettate come “pessime madri” mentre l’uomo che incorre in questo genere di malattie necessita solo di cure.

Gioia Tagliente