Nell’anticipo del sabato sera a San Siro l’Inter di Ranieri se la vedrà con una delle squadre più difficili da affrontare dell’intero panorama calcistico europeo: l’Udinese di Guidolin sta infatti confermando quanto di buono fatto lo scorso campionato e, nonostante alcune dolorose (seppur molto ben remunerate) cessioni in questo primo scorcio di stagione sta ribadendo le ambizioni di vertice. I friulani arrivano rinfrancati dopo il successo sulla Roma che ha spazzato via tutte le polemiche seguite all’inatteso K.O. di Parma, mentreRanieri con grande fatica sta facendo rialzare la testa ad un gruppo sotto shock dopo la traumatica partenza condita anche dall’esonero di Gasperini.
In ottica mercato tra le due contendenti quella che si muoverà maggiormente già nella finestra di gennaio, ne siamo certi, sarà l’Inter, chiamata a colmare alcune lacune create dai mancati acquisti degli ultimi due anni. Andiamo ad ipotizzare le formazioni, indicando per ogni giocatore la nostra valutazione in milioni di euro:
Inter (4-1-4-1): Julio Cesar (8), Nagatomo (8), Ranocchia (10), Samuel (4), Chivu (5); Thiago Motta (10); Zanetti (0), Cambiasso (7), Alvarez (9), Zarate (13); Pazzini (18). Totale 92 milioni
Udinese (3-5-2): Handanovic (18); Benatia (11), Danilo (5), Ferronetti (1,5); Basta (5), Isla (15), Pinzi (4), Asamoah (10), Armero (12); Floro Flores (6,5), Di Natale (5). Totale 93 milioni.
Nelle nostre valutazioni sorprendentemente la spunta dunque, seppur di poco, l’Udinese: un qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa, ma che si è verificato per le abissali differenze di strategia delle due società. Se Moratti, infatti, ha rinnovato poco nelle ultime due stagioni continuando a puntare su dei giocatori dal grande palmares ma in inevitabile declino, la famiglia Pozzo ha proseguito con al sua straordinaria ricerca di talenti in tutto il mondo.
Questo il valore delle due squadre sul mercato, quanto al campo la sfida si preannuncia interessante e spettacolare. L’Udinese non vuole interrompere la sua grande cavalcata, l’Inter ha bisogno di continuità per iniziare seriamente a credere in una difficile rimonta.