CESENA, MUTU A 360 GRADI / CESENA – A volte ritornano. E quando è un campione a rinascere la gioia è ancora più grande. Adrian Mutu, professione attaccante, ha vissuto momenti molti delicati nella sua carriera che forse, come lui stesso afferma, poteva regalargli sicuramente qualcosa di più. Ma la vita è anche questa e spesso si fanno delle scelte, giuste o sbagliate che siano. A Cesena hanno puntato di nuovo su di lui per raggiungere la salvezza e Adrian dopo le polemiche sta rispondendo come meglio sa fare, con i gol. La doppietta contro il Genoa al suo amico Frey è valsa una boccata d’ossigeno per i bianoneri in chiave salvezza, quella salvezza che adesso è diventata il suo obiettivo principale: “All’inizio faticavo a calarmi in questa realtà ma poi ho capito. La gente e i compagni si aspettano ogni domenica prestazioni come quella contro il Genoa ma non è semplice. Quando serve però un campione deve tirar fuori i colpi che contano e io punto a dieci gol, minimo- dice al ‘Corriere dello Sport’ -. I mezzi per raggiungere l’obiettivo ci sono tutti adesso serve continuità. Il mio passato? Io penso a tonificare lo spirto adesso e pensare al futuro. Avrei potuto fare scelte diverse, lo sanno tutti, e magari sarei stato anche da Pallone d’Oro ma non è questo il tempo per fermarsi a pensare al passato. E’ andato così e basta. La Fiorentina? Sarà sempre nel mio cuore, compresi i tifosi che mi hanno fatto sentire un re. E’ vero, mi sarebbe piaciuto andare alla Roma, con Totti ma adesso sto bene qua e penso solo a questa squadra”.