NAPOLI-JUVENTUS CONTE / TORINO – Seconda gita partenopea nel giro di pochi giorni per la capolista Juventus, che torna a Napoli dopo il rinvio dello scorso 6 novembre, che fu accompagnato da mille polemiche. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico bianconero Antonio Conte ha voluto smorzare i toni: “Il Napoli ha 2 anni di lavoro alle spalle, noi solo 4 mesi, per questo c’è molta difficoltà nel preparare la gara. Noi in corsa col Milan? I rossoneri hanno vinto 6 delle ultime 7 partite dopo un avvio difficile, tutti conosciamo la loro forza e capacità di dare un ritmo forse insostenibile al campionato, a maggior ragione dopo essersela giocata alla pari con il Barcellona. Il rinvio? Penso sia inutile tornarci su. E’ stata presa questa decisione e adesso andiamo a giocare senza fare polemica, sapendo che il campionato non finisce a Napoli e che ci saranno 26 partite ancora”.
EX GLADIATORE – Ai tempi di Conte giocatore, quasi nessuno aveva lo stesso agonismo in campo e la stessa autorità nello spogliatoio. Proprio a lui è stato chiesto un giudizio sul caso Osvaldo-Lamela: “Credo che la scazzottata a volte serve in uno spogliatoio, ma non è bello che si crei una sorta di grande fratello in un luogo che dovrebbe rimanere ai soli calciatori, sono nostalgico dei tempi che furono”.
ANALOGIE – Juventus e Napoli, per motivi diversi, sono dovutre ripartire entrambe dalle categorie minori: “Nutro molta ammirazione per quello che ha fatto il Napoli in questi anni, partendo addirittura dalla Serie C. Grazie ad un progetto molto serio sono riusciti a competere per lo Scudetto l’anno scorso, e ad ipotecare una qualificazione in un girone di ferro in Champions League”.