Roma, Carlos Bianchi su Sensi, Luis Enrique e Totti

Carlos Bianchi

ROMA CARLOS BIANCHI VELEZ TOTTI SENSI / ROMA – La sua esperienza alla Roma fu terribile. Carlos Bianchi arrivò a Trigoria come nuovo Messia dopo i grandi successi ottenuti in Argentina con il Velez Sarsfield, ma la sua parentesi italiana deludente: dopo 9 mesi venne esonerato da Franco Sensi e la squadra giallorossa chiuse la stagione 1996/97 appena 4 punti sopra la zona retrocessione. Ora il 62enne argentino è tornato nella Capitale per vacanza e, dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’, è tornato a parlare della Roma. “Sono stato qui una settimana. Ho incontrato gli amici e sono stato a vedere gli allenamenti di Luis Enrique. Una buona occasione per veder lavorare qualcuno che ha idee diverse da quelle che si applicano in Italia. Nel calcio c’è poco da inventarsi, ognuno ha i suoi metodi, ma ho visto che è in sintonia con i suoi giocatori e riesce a far esprimere la squadra secondo le sue idee. – le parole del tecnico argentino – Io conservo un buon ricordo della mia esperienza romana, non serbo rancore. La mia carriera non si è fermata a Roma, ho continuato a vincere. Ma mi piace ricordare che quando sono stato esonerato la Roma era settima in classifica. Dopo di me ha finito il campionato sfiorando la Serie B. Noi quando siamo arrivati in Italia credevamo molto nel lavoro, ma non abbiamo avuto la possibilità di portare avanti il nostro progetto”.

Controverso il rapporto tra Carlos Bianchi e Francesco Totti: ancora oggi a Roma si dice che il tecnico volesse la cessione in prestito dell’allora 20enne attaccante giallorosso. “Io conosco la verità su questa storia. Sono state dette tante cose non vere, mi hanno messo in bocca parole che non ho mai detto. Ma non ha senso parlare oggi di quello che è successo quasi 15 anni fa. Posso solo dire che la verità la conoscevamo io e il presidente Sensi, che oggi non c’è più. Tornare su questo argomento non conta. Per come lo ricordo è un buon giocatore, uno dei più forti che ho allenato. Con lui metto Riquelme e qualche altro”.

Gestione cookie