SENTENZA CALCIOPOLI PARLA MOGGI/ MILANO – Dopo il silenzio di ieri, Luciano Moggi ha deciso di commentare la sentenza emessa dal tribunale di Napoli, che ha condannato l’ex dg della Juventus a cinque anni e quattro mesi per i fatti di Calciopoli. Intervistato da ‘Sky Sport 24’, l’ex dirigente di calcio ha commentato anche il comunicato bianconero, che ieri ha professato la sua estraneità ai fatti. “Non capisco la posizione della Juventus. Il comunicato della società bianconera non lo comprendo: in campo contro Atalanta e Udinese c’era la squadra, non giocava certo Luciano Moggi”. “E’ solamente il primo round, la sentenza era già scritta. Io continuo a bomvattere e vediamo cosa accade in appello. Delle cose sono inspiegabili: cosa c’entra la Juventus e il sottoscritto in alcuni dubbi su Chievo-Fiorentina? Sicuramente andremo in appello. Spero in una sentenza vera e non in una già scritta. Sicuramente mi difenderò”. Moggi ha poi puntato il dito contro la giustizia sportiva. “Finché avrò forza combatterò questa battaglia, perché la giustizia sportiva ha istruito un processo con 20 telefonate su migliaia e migliaia. Poi pensavo che quella ordinaria fosse uguale per tutti, invece…”.