INTER IBRAHIMOVIC C’ERANO POCA COESIONE E TANTI GRUPPETTI / MILANO – Nel suo libro di prossima uscita, Zlatan Ibrahimovic, dopo le parentesi legate alla Juventus di Moggi, a Calciopoli e al Milan, non poteva di certo mancare anche qualcosa sui nerazzurri, in particolare sulla situazione nello spogliatoio dell’Inter.
“La vera sfida era rompere quei cazzo di gruppetti: li odiai fin dal primo giorno – si legge in un’anticipazione riportata da ‘gazzetta.it -. Era anche perché l’avevo visto già molto chiaramente, sia alla Juventus sia all’Ajax: tutte le squadre rendono molto meglio quando fra i giocatori c’è coesione. All’Inter era l’opposto. Là in un angolo stavano seduti i brasiliani; gli argentini stavano in un altro e tutti gli altri in un terzo. Era una cazzata. Così considerai come mio primo grande test da leader porre fine a quella situazione. Andavo in giro e dicevo: “Cos’è questa storia? Perché state lì seduti tra di voi come dei bambini?”. Perciò andai nuovamente da Moratti, e fui più chiaro possibile. L’Inter non vinceva il campionato da secoli. Volevamo andare avanti così? Dovevamo essere dei perdenti solo perché la gente non aveva voglia di parlarsi? Lui ovviamente fu d’accordo con me”.
F.S.