Campione ai raggi X: Antonio Di Natale, sempre lui!

Di Natale (Getty Images)

CAMPIONE AI RAGGI X: DI NATALE, SEMPRE LUI! / ROMA –  Senza di lui, in Europa League, l’Udinese gira ad intermittenza e rischia figuracce come quella rimediata a Madrid contro l’Atletico. Con lui, in campionato, la squadra friulana è al vertice della classifica con 21 punti in 10 giornate.
Stiamo parlando di Antonio Di Natale, nato a Napoli il 13 Ottobre 1977, di professione bomber. Le ‘stimmate’ del goleador si intravedono in lui fin dal ’98-’99 quando, con la maglia del Viareggio in serie C2, sigla 12 reti in 25 presenze. Gli osservatori dell’Empoli fiutano il colpo e riscattano il cartellino di quel piccolo (di statura) grande (per potenzialità) attaccante per inserirlo nel gruppo che, in tre anni, porterà la squadra toscana nella massima serie. Diventa presto una pedina fondamentale nell’attacco, favorendo con i suoi 13 goal la permanenza della società in serie A nella stagione 2002/2003 (l’Empoli otterrà la salvezza proprio in virtù della favorevole differenza reti).
Grazie al rendimento offerto in terra toscana raggiunge, all’età di venticinque anni, la convocazione inNazionale, selezionato dall’allora commissario tecnico Trapattoni. In 5 stagioni con la maglia dell’Empoli segna la bellezza di 49 reti in 158 presenze. Poi l’approdo all’Udinese. In Friuli, forma con David Di Michele e Vincenzo Iaquinta un trio d’attacco letale, che porta i bianconeri al quarto posto, valido per la qualificazione in Champions League. Nell’anno 2005/2006, Di Natale dà il suo apporto realizzativo in tutte e quattro le manifestazioni, nazionali ed europee, in cui compete la squadra friulana. A fine stagione, infatti, risulterà l’unico giocatore italiano ad aver siglato almeno una rete in campionato, Coppa Italia, Coppa Uefa e Champions League. Nonostante questo primato personale, il suo nome non figura nella lista dei 23 giocatori convocati per il Mondiale 2006 in Germania, dove a trionfare sarà proprio la nazionale italiana. E’, invece, parte integrante del successivo ciclo azzurro guidato del commissario tecnico Donadoni, che lo inserisce nel gruppo di giocatori scelti per l’Europeo di Spagna 2008. L’attaccante campano è sfortunato protagonista dell’eliminazione dell’Italia ai quarti di finale contro le ‘Furie Rosse’: insieme a De Rossi è, infatti, uno dei due azzurri a fallire il rigore nella risolutiva serie finale. Nell’annata sportiva 2009-2010, il calciatore vede la sua definitiva consacrazione: spostato dalla corsia laterale verso la zona centrale dell’attacco, in una posizione più vicina all’area di rigore, il baricentro basso e la sua immensa tecnica risultano armi ancor più pericolose contro le lente difese avversarie. Il risultato è entusiasmante: a fine stagione, con 29 reti, è ilcapocannoniere della Serie A. Nel medesimo anno, sorpassa Lorenzo Bottini diventando il miglior marcatore di sempre con la maglia bianconera e raggiunge (e supera) il traguardo personale delle 100 realizzazioni nella massima categoria. L’estate del 2010 è quella della debacle dell’Italia di Marcello Lippi ai Mondiali in Sud Africa. Al debutto nella manifestazione iridata, Totò non riesce a confermare quanto di buono mostrato nelle fila del club friulano. Tra i tifosi azzurri cominciano a sorgere le prime perplessità sul giocatore e c’è chi inizia a pensare che la sua giusta dimensione sia quella del calcio di provincia o, peggio, che l’annata appena trascorsa sia stata solo una stagione molto fortunata. Il dubbio sfiora la mente degli appassionati di calcio anche nelle prime giornate del campionato di Serie A 2010-2011, nelle quali l’attaccante non riesce a rispettare le attese. Al calciatore, però, basta una tripletta contro il Lecce alla dodicesima giornata per sbloccarsi. A fine stagione, è ancora una volta il suo nome a comparire in cima alla lista dei migliori cannonieri del campionato italiano, con 28 goal, fondamentali per la qualificazione dell’Udinese ai preliminari di Champions League. Svaniti i dubbi e le perplessità dei tifosi più diffidenti, Di Natale inizia la stagione attualmente in corso continuando a fare ciò che gli riesce meglio: trascinare l’Udinese a suon di reti. Segna contro l’Arsenal nel turno preliminare europeo, ma la sua rete non basta a far sì che i friulani superino il turno. Segna (tanto) in campionato dove la sua squadra è ad oggi al primo posto in classifica e dove lui è, ancora una volta, leader tra i migliori marcatori di stagione a quota 8 goal in 9 partite disputate (788 minuti giocati). La sua continuità di rendimento (65 reti nelle ultime 80 presenze in A) apre un nuovo interrogativo in chiave nazionale. L’attuale commissario tecnico Prandelli fino ad ora sembra aver accantonato l’attaccante dell’Udinese per privilegiare la linea verde. Adesso, però, l’infortunio di Giuseppe Rossi ed il lungo stop diCassano lasciano nuovamente aperta una piccola porta. C’è ancora posto per Di Natale in azzurro? Starà a Totò farsi largo tra i giovani, come al solito, a suon di goal.

Stefano D’Alessio

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